Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
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Emilia Sarno - Silvia Siniscalchi<br />
tematica contemporanea, allegata, per esempio, ai documenti <strong>di</strong> pianificazione<br />
territoriale <strong>regionale</strong> 7 .<br />
Quale reazione dei <strong>di</strong>scenti nei confronti dell’esperimento?<br />
Tra<strong>la</strong>sciando <strong>la</strong> questione del<strong>la</strong> preparazione <strong>di</strong> base degli studenti<br />
universitari (oggi molto spesso inadeguata), si può rispondere che, con tutti i<br />
limiti del<strong>la</strong> situazione <strong>di</strong> partenza, questa impostazione <strong>di</strong>dattica, con il supporto<br />
del<strong>la</strong> tecnologia, ha conseguito risultati senz’altro positivi, come si è constatato<br />
nel<strong>la</strong> verifica e nel<strong>la</strong> valutazione finale. Si adoperano al momento Pc e proiettore<br />
multime<strong>di</strong>ale, grazie ai quali <strong>di</strong>ventano possibili l’uso simultaneo <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi<br />
<strong>di</strong> riproduzioni (schemi e tabelle; carte antiche e geotopografiche; immagini<br />
satellitari e fotografie; carte tematiche, <strong>di</strong>gitali e Gis) e <strong>la</strong> comparazione <strong>tra</strong> carte<br />
a picco<strong>la</strong> e a grande sca<strong>la</strong>, con prospettive zenitali e “a volo d’uccello”<br />
(at<strong>tra</strong>verso programmi come Google Earth, Microsoft Visual Earth ecc.).<br />
La cartografia per i futuri docenti del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia<br />
I corsi <strong>di</strong> Geografia per i futuri insegnanti del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia, oltre<br />
alle conoscenze basi<strong>la</strong>ri, devono <strong>tra</strong>smettere competenze adeguate allo sviluppo<br />
del<strong>la</strong> cartografia cognitiva e dei prerequisiti necessari all’appren<strong>di</strong>mento<br />
geografico in allievi dai tre ai sei anni 8 . Gli aspetti fondanti del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />
bambino-spazio sono innanzitutto l’orientamento e <strong>la</strong> pre<strong>di</strong>sposizione al<strong>la</strong><br />
rappresentazione grafica. Quest’ultima, in primis, è un punto nodale<br />
dell’intervento <strong>di</strong>dattico, poiché <strong>la</strong> funzione simbolica del <strong>di</strong>segno non è<br />
imme<strong>di</strong>ata, ma gradualmente sviluppata, a partire dai quattro anni circa, quando<br />
maggiore è <strong>la</strong> familiarità con <strong>di</strong>versi sistemi simbolici (ad es., <strong>la</strong> musica o <strong>la</strong><br />
scrittura). «Una ricerca basata sull’analisi del<strong>la</strong> rappresentazione che i ragazzi<br />
fanno del<strong>la</strong> loro mappa cognitiva <strong>la</strong>scia pensare che possa essere in<strong>di</strong>viduata una<br />
serie <strong>di</strong> sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> cartografia cognitiva» (Naish, 1988, p.65), come il passaggio<br />
dagli scarabocchi al <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> pochi fattori non corre<strong>la</strong>ti, fino al coor<strong>di</strong>namento<br />
graduale dei rapporti spaziali e alle proporzioni <strong>tra</strong> elementi. In tale ottica<br />
l’esteriorizzazione grafica è un lento processo <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borazione, alimentato dalle<br />
esperienze spazio-ambientali e volto al<strong>la</strong> produzione simbolica.<br />
È quin<strong>di</strong> necessario formare docenti capaci <strong>di</strong> insegnare ai futuri allievi a<br />
osservare e descrivere <strong>la</strong> realtà circostante. Accanto alle visite guidate e alle<br />
scoperte territoriali, sono utili allo scopo alcune s<strong>tra</strong>tegie <strong>di</strong> rappresentazione<br />
grafica, spontanee o pilotate: i più piccoli, infatti, intuiscono facilmente <strong>la</strong><br />
possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare oggetti o contesti sul<strong>la</strong> carta.<br />
La comprensione del<strong>la</strong> riduzione in sca<strong>la</strong> e del<strong>la</strong> simbolizzazione richiede<br />
invece esercizi preparatori. Il concetto <strong>di</strong> sca<strong>la</strong> può essere acquisito at<strong>tra</strong>verso<br />
7<br />
A tale riguardo le nuove In<strong>di</strong>cazioni ministeriali evidenziano, <strong>tra</strong> i compiti del<strong>la</strong> Geografia, proprio<br />
quello <strong>di</strong> indurre <strong>la</strong> conoscenza e il «rispetto del patrimonio culturale ere<strong>di</strong>tato da chi ci ha<br />
preceduto», in stretta connessione con <strong>la</strong> storia e con le scienze sociali, per una consapevole gestione<br />
e pianificazione delle risorse ambientali e paesaggistiche del presente (Min. Pubbl. Istruz., 2007,<br />
pp.86-87).<br />
8<br />
Per quanto riguarda <strong>la</strong> <strong>di</strong>mensione pre<strong>di</strong>sciplinare del<strong>la</strong> Geografia nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’infanzia si<br />
vedano: Sarno, 2004a e 2004b.<br />
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