Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
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Alessio Consoli<br />
- saper agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che<br />
implementa in modo significativo attingendo all'esperienza quoti<strong>di</strong>ana e al<br />
bagaglio <strong>di</strong> conoscenze;<br />
- sapere aprirsi al confronto con l’altro, at<strong>tra</strong>verso <strong>la</strong> conoscenza dei <strong>di</strong>versi<br />
contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiu<strong>di</strong>zi;<br />
- riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze<br />
storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e<br />
culturale da tute<strong>la</strong>re e valorizzare;<br />
- valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui<br />
sistemi territoriali alle <strong>di</strong>verse scale geografiche.<br />
Appare evidente come i processi <strong>di</strong> acquisizione del<strong>la</strong> conoscenza siano<br />
incen<strong>tra</strong>ti su alcuni temi chiave quali: il modello matematico-scientifico,<br />
l’oggettivazione del<strong>la</strong> realtà, lo sviluppo dell’inter<strong>di</strong>sciplinarità.<br />
L’approccio ai processi <strong>di</strong> matematizzazione degli oggetti fisici, con <strong>la</strong><br />
conseguente costituzione <strong>di</strong> un modello, rappresenta un momento evolutivo per<br />
l’adolescente, necessario per uscire da una visione in<strong>di</strong>viduale e ancora<br />
immatura del<strong>la</strong> realtà, oltre che utile per acquisire una modalità oggettiva e<br />
intersoggettiva <strong>di</strong> osservazione del<strong>la</strong> stessa. Questo sperimentalismo permette <strong>di</strong><br />
avvicinare il giovane al<strong>la</strong> comprensione <strong>di</strong> un mondo costituito da molteplici<br />
variabili <strong>tra</strong> loro collegate, al pari <strong>di</strong> una catena <strong>di</strong> anelli che al contempo separa<br />
e unisce ogni singolo evento, affermando il principio che vuole ogni <strong>di</strong>sciplina<br />
fortemente sensibile alle aperture inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />
La montagna, in quanto sistema complesso, ben rappresenta un modello <strong>di</strong><br />
interazioni <strong>tra</strong> variabili fisiche, sociali, economiche e culturali che devono essere<br />
tutte attentamente considerate, al fine <strong>di</strong> realizzare un’organica ed esaustiva<br />
rappresentazione del mondo e dei suoi valori. Tale interazione dei fenomeni si<br />
manifesta secondo modalità cicliche, in cui i vari elementi naturali e antropici si<br />
concatenano secondo modalità spazio-temporali <strong>di</strong>fferenti (ciclo delle rocce,<br />
dell’acqua, biologico, culturale, economico) che vanno a costituire un più grande<br />
sistema che potremmo definire “ciclo del<strong>la</strong> montagna”.<br />
Ca<strong>la</strong>to nel<strong>la</strong> realtà sco<strong>la</strong>stica, lo stu<strong>di</strong>o dei cicli del<strong>la</strong> montagna ha come<br />
fulcro le Scienze del<strong>la</strong> Terra e <strong>la</strong> Geografia, in un’ottica attenta al<strong>la</strong> cen<strong>tra</strong>lità<br />
dell’uomo e <strong>di</strong> obiettività rispetto a ciò che è <strong>di</strong>fferente dal proprio contesto <strong>di</strong><br />
vita. A queste <strong>di</strong>scipline “<strong>di</strong> base”, in una prospettiva inter<strong>di</strong>sciplinare, non può<br />
sot<strong>tra</strong>rsi anche il contributo del<strong>la</strong> letteratura e delle <strong>di</strong>scipline storico-artistiche,<br />
in grado <strong>di</strong> aiutare a comprendere e spiegare l’evoluzione dello spazio montano<br />
at<strong>tra</strong>verso <strong>la</strong> s<strong>tra</strong>tificazione e l’interazione delle società e delle culture che lo<br />
hanno abitato e <strong>tra</strong>sformato per rispondere alle proprie esigenze in<strong>di</strong>viduali e<br />
collettive.<br />
Questo interesse per <strong>la</strong> molteplicità dei punti <strong>di</strong> vista e dei campi <strong>di</strong> indagine<br />
nasce con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire elementi che possano facilitare nei ragazzi alcuni<br />
meccanismi <strong>di</strong> apertura mentale, in grado <strong>di</strong> proporre atteggiamenti non solo<br />
culturali, ma anche metodologici orientati al confronto, all’analisi e al<strong>la</strong> sintesi,<br />
per quanto possibile scevri da preconcetti legati al proprio contesto territoriale <strong>di</strong><br />
riferimento o da pregiu<strong>di</strong>zi, tali da portare a concetti errati o quanto meno<br />
parziali.<br />
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