Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Quale formazione geografia at<strong>tra</strong>verso il confronto <strong>di</strong> carte topografiche?<br />
compare solo il toponimo “case Gentile”), un tempo occupato da orti, seminativi<br />
con viti e uliveti, sono stati caratterizzati da tale processo.<br />
Non è <strong>di</strong>fficile, confrontando le due carte, constatare non solo l’occupazione<br />
con residenze e infrastrutture <strong>di</strong> quasi tutta <strong>la</strong> piana alluvionale del Sansobbia e<br />
delle a<strong>di</strong>acenti aree collinari, ma anche <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> servizio a<br />
livello metropolitano. A Valloria, proprio al confine amminis<strong>tra</strong>tivo <strong>tra</strong> Savona e<br />
Albisso<strong>la</strong> Marina, è sorto il grande complesso ospedaliero comprensoriale del<br />
Savonese, in seguito al <strong>tra</strong>sferimento del vecchio nosocomio inse<strong>di</strong>ato nel cuore<br />
del<strong>la</strong> città ottocentesca.<br />
Il vecchio confine <strong>tra</strong> i comuni corre <strong>tra</strong> le case e ha ormai perduto gran<br />
parte del suo significato <strong>di</strong> elemento separatore <strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse comunità: non a<br />
caso è stata già tentata <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> un piano rego<strong>la</strong>tore <strong>di</strong> tipo<br />
intercomunale. L’area albisolese è ormai inclusa in quel<strong>la</strong> metropolitana<br />
savonese, anche se presenta più spiccate funzioni turistiche. Le case degli<br />
albisolesi e <strong>di</strong> un rilevante numero <strong>di</strong> savonesi ivi <strong>tra</strong>sferiti sono, infatti,<br />
affiancate da un numero elevato <strong>di</strong> abitazioni vuote (pressoché coincidente con<br />
quello delle residenze secondarie ad uso turistico). Secondo il Censimento<br />
generale del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione e delle abitazioni del 2001, queste nei due comuni<br />
albisolesi erano più <strong>di</strong> 2.000 (rispettivamente ad Albiso<strong>la</strong> Superiore 1.475 e ad<br />
Albisso<strong>la</strong> Marina 768, su un totale <strong>di</strong> circa 10 000 abitazioni, pari pertanto al<br />
20% del totale). A Savona, invece, a fronte <strong>di</strong> 27.546 abitazioni occupate da<br />
residenti, si contavano solo 2.181 alloggi vuoti (meno quin<strong>di</strong> del 10% del totale).<br />
Questa ambivalenza funzionale dei comuni albisolesi (parte dell’area<br />
metropolitana savonese, ma anche comuni turistici tesi a conservare una propria<br />
identità) contribuisce a rendere problematiche le scelte d’uso del suolo, specie nel<br />
<strong>tra</strong>tto costiero <strong>tra</strong> il capoluogo ed Albisso<strong>la</strong> Marina dove si è conservato, a<br />
ridosso del porto commerciale (e oggi anche turistico) <strong>di</strong> Savona, un lembo <strong>di</strong><br />
costa rocciosa con qualche pregio ambientale, proprio al confine <strong>tra</strong> i due<br />
comuni. Una forte componente del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione albissolese vorrebbe<br />
realizzarvi un porticciolo per <strong>la</strong> nautica da <strong>di</strong>porto, ritenendo così <strong>di</strong> meglio<br />
qualificare l’offerta turistica. Una spinta in tal senso è meno forte <strong>tra</strong> i Savonesi<br />
perché <strong>la</strong> componente del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione interessata dall’economia turistica è<br />
tuttora minoritaria ed è più <strong>di</strong>ffuso l’orientamento <strong>di</strong> chi guarda con<br />
preoccupazione al<strong>la</strong> crescente artificializzazione del<strong>la</strong> costa, al<strong>la</strong> riduzione degli<br />
spazi ver<strong>di</strong> e, più in generale, all’alterazione degli ultimi lembi <strong>di</strong> paesaggio<br />
re<strong>la</strong>tivamente naturale, fenomeni che a loro volta potrebbero, a lunga scadenza,<br />
avere effetti negativi sullo stesso turismo (figg.3 e 4). In pratica chi è <strong>di</strong>rettamente<br />
interessato ad attività turistiche propende per interventi sul territorio con effetti<br />
imme<strong>di</strong>ati, curandosi meno del<strong>la</strong> loro sostenibilità futura.<br />
Specialmente <strong>di</strong> fronte a queste situazioni conflittuali è necessario che i<br />
citta<strong>di</strong>ni (e non solo i professionisti del<strong>la</strong> pianificazione territoriale) sappiano<br />
leggere correttamente <strong>la</strong> cartografia a grande sca<strong>la</strong> (ivi compresa quel<strong>la</strong> dei piani<br />
137