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Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...

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La Scuo<strong>la</strong> va in montagna… con il vocabo<strong>la</strong>rio<br />

sul<strong>la</strong> montagna. In base all’art.3 del suo statuto, infatti, l’Imont: «pre<strong>di</strong>spone e<br />

realizza, anche <strong>tra</strong>mite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> soggetti esterni, progetti speciali<br />

finalizzati al<strong>la</strong> valorizzazione del territorio montano, […] al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> ed al<strong>la</strong><br />

conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-scientifico, monumentale,<br />

culturale e delle <strong>tra</strong><strong>di</strong>zioni locali delle popo<strong>la</strong>zioni montane».<br />

L’AIIG, come sodalizio deputato e accre<strong>di</strong>tato presso il Ministero del<strong>la</strong><br />

Pubblica Istruzione per <strong>la</strong> formazione del personale docente, ma anche e,<br />

soprattutto, come associazione <strong>di</strong> protezione ambientale, nel quadro <strong>di</strong> una<br />

corretta educazione geografica ed ecologica e in funzione <strong>di</strong> una più razionale<br />

gestione del territorio, è da anni impegnata nelle tematiche territoriali, con<br />

partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> ricerca e al<strong>la</strong> formazione <strong>di</strong>dattica nel<strong>la</strong> quale<br />

vengano esaltate <strong>la</strong> sperimentazione, <strong>la</strong> multi- e <strong>la</strong> inter<strong>di</strong>sciplinarità.<br />

È, dunque, in questa sintonia <strong>di</strong> intenti e azioni che le due Istituzioni, a<br />

partire dal 2005, con <strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> <strong>di</strong> una convenzione, hanno con<strong>di</strong>viso le proprie<br />

risorse, umane e intellettuali, al fine <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borare e sviluppare un progetto <strong>di</strong><br />

educazione ambientale in grado <strong>di</strong> coinvolgere e sensibilizzare le comunità<br />

sco<strong>la</strong>stiche sui temi, sulle criticità e sulle potenzialità del<strong>la</strong> montagna italiana.<br />

Azione concretizzatasi con <strong>la</strong> presentazione <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> finanziamento al<br />

Miur nell’ambito del<strong>la</strong> legge n.6/2000 per <strong>la</strong> <strong>di</strong>ffusione del<strong>la</strong> cultura scientifica<br />

per il progetto “Vo.Mo.–La Montagna dal<strong>la</strong> cartografia al vocabo<strong>la</strong>rio<br />

scientifico: nuovi strumenti <strong>di</strong>dattici multime<strong>di</strong>ali per lo stu<strong>di</strong>o dell’ambiente e<br />

del territorio”.<br />

Le basi concettuali e gli obiettivi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

Al fine <strong>di</strong> promuovere <strong>la</strong> cultura del<strong>la</strong> montagna e rafforzare il connubio <strong>tra</strong><br />

<strong>la</strong> ricerca scientifica e il mondo sco<strong>la</strong>stico, l’Imont e l’AIIG hanno utilizzato le<br />

proprie conoscenze acquisite nel corso delle loro attività in ambito montano per<br />

proporre nelle scuole, durante l’anno sco<strong>la</strong>stico 2006-07, nuovi spunti <strong>di</strong>dattici,<br />

secondo i moderni principi <strong>di</strong> educazione all’ambiente e al confronto fra culture<br />

<strong>di</strong>verse, utilizzando nuove metodologie e s<strong>tra</strong>tegie <strong>di</strong>dattiche nei settori del<strong>la</strong><br />

geografia e delle scienze naturali.<br />

A partire dagli in<strong>di</strong>rizzi formativi definiti nell’ambito del<strong>la</strong> riforma dei cicli<br />

sco<strong>la</strong>stici e<strong>la</strong>borati dal Ministero del<strong>la</strong> Pubblica Istruzione, con partico<strong>la</strong>re<br />

riferimento al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> d’istruzione secondaria <strong>di</strong> primo grado (cfr. D.Lgs.<br />

n.59/2004), successivamente rivisti nelle nuove In<strong>di</strong>cazioni ministeriali (cfr.<br />

D.M. 31/07/2007), i <strong>tra</strong>guar<strong>di</strong> <strong>di</strong> competenza che devono essere raggiunti dagli<br />

alunni nel corso del proprio curriculum sco<strong>la</strong>stico sono i seguenti:<br />

- osservare, leggere e analizzare i sistemi territoriali vicini e lontani;<br />

- utilizzare opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione,<br />

localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema<br />

antropofisico), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio,<br />

grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali<br />

sull'ambiente che lo circonda;<br />

- essere in grado <strong>di</strong> conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici<br />

fisici (monti, fiumi, <strong>la</strong>ghi) e antropici (città, porti e aeroporti,<br />

infrastrutture) dell’Europa e del Mondo;<br />

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