19.06.2013 Views

Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...

Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...

Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Laboratorio residenziale sul Delta del Po<br />

critico e serio facendosi osservatore nel bird watching, nel raccogliere <strong>di</strong>verse<br />

forme vegetali, nel ricostruire un percorso.<br />

Perché vivere e stu<strong>di</strong>are <strong>la</strong> geografia fisica del Delta del Po (Boroni et al.,<br />

2007)? Questa è <strong>la</strong> domanda che si sono posti i componenti del gruppo che si<br />

sono occupati del <strong>la</strong>boratorio <strong>di</strong> geo-fisica.<br />

L’ambito <strong>di</strong> geo-fisica ha valorizzato il <strong>la</strong>voro sul campo per comprendere<br />

meglio le <strong>di</strong>namiche territoriali soprattutto quelle che riguardano flora e fauna,<br />

perché <strong>la</strong> geografia passa at<strong>tra</strong>verso l’indagine <strong>di</strong>retta sul territorio. Quin<strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>are e vivere <strong>la</strong> geo-fisica vuol <strong>di</strong>re far sì che gli alunni si sentano protagonisti<br />

del territorio, vuol <strong>di</strong>re <strong>di</strong>ventare “allenatori <strong>di</strong> sguar<strong>di</strong> sul territorio” e infine<br />

permettere che <strong>la</strong> geo-fisica si agganci a un vissuto che <strong>di</strong>venta significativo<br />

grazie ad un’esperienza come quel<strong>la</strong> del <strong>la</strong>boratorio residenziale.<br />

Infine, <strong>la</strong> cartografia (Zanon et al., 2007), pratica privilegiata del<strong>la</strong> geografia.<br />

La carta geografica è <strong>la</strong> forma <strong>di</strong> rappresentazione dello spazio più conosciuta e<br />

utilizzata e, nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, è sia l’oggetto d’insegnamento sia l’oggetto che si<br />

utilizza per insegnare. Insegnare con <strong>la</strong> carta significa dare un or<strong>di</strong>ne allo spazio<br />

geografico. Insegnare <strong>la</strong> carta, invece, significa <strong>tra</strong>smettere allo studente le<br />

conoscenze per <strong>di</strong>stinguere <strong>la</strong> carta dal<strong>la</strong> realtà, capire che <strong>la</strong> carta è realizzata<br />

per uno scopo mirato, è uno strumento che si può costruire seguendo delle regole<br />

e riflettendo su ciò che s’intende rappresentare (Giorda, 2006). L’obiettivo del<br />

<strong>la</strong>boratorio <strong>di</strong> cartografia è stato, infatti, quello <strong>di</strong> creare un’occasione formativa<br />

in cui i bambini sperimentassero l’utilizzo <strong>di</strong> carte geografiche per riconoscere gli<br />

elementi caratterizzanti del territorio e viceversa, e, at<strong>tra</strong>verso l’osservazione <strong>di</strong><br />

questo, riportare graficamente sul<strong>la</strong> carta <strong>la</strong> realtà e gli elementi che <strong>la</strong><br />

connotano. Non devono essere <strong>la</strong> specificità, <strong>la</strong> complessità e l’inter<strong>di</strong>pendenza<br />

dei concetti (che hanno costituito lo scheletro <strong>di</strong> questo <strong>la</strong>boratorio) un<br />

deterrente nel mettersi in gioco e praticare <strong>la</strong> geografia. Forse proprio concetti<br />

così as<strong>tra</strong>tti nel<strong>la</strong> teoria, messi in pratica, si spogliano <strong>di</strong> quel<strong>la</strong> vecchia patina<br />

che troppo spesso ha reso anche <strong>la</strong> Geografia vittima <strong>di</strong> frequenti <strong>di</strong>saffezioni da<br />

parte degli studenti, ma anche degli insegnanti che non hanno saputo far<strong>la</strong><br />

apprezzare… Ci sentiamo <strong>di</strong> incoraggiare quegli esploratori <strong>di</strong> nuove “esperienzeterritoriali”<br />

che decideranno <strong>di</strong> partire.<br />

La verifica<br />

Al termine <strong>di</strong> questa esperienza così densa e carica <strong>di</strong> significati, sotto <strong>la</strong><br />

guida dei docenti, abbiamo sentito il bisogno <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care del tempo al<strong>la</strong> verifica<br />

del <strong>la</strong>boratorio residenziale, al fine <strong>di</strong> garantire <strong>la</strong> riflessione in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong><br />

gruppo. Si è pensato <strong>di</strong> sviluppar<strong>la</strong> in momenti <strong>di</strong>versi:<br />

- durante <strong>la</strong> programmazione, è stato realizzato un accertamento delle preconoscenze<br />

degli allievi che ci ha permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le chiavi <strong>di</strong><br />

lettura appropriate per progettare gli interventi;<br />

- durante l’attività a Boccasette, l’intero percorso è stato documentato e<br />

valutato grazie all’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse griglie <strong>di</strong> monitoraggio: scheda <strong>di</strong><br />

osservazione per i compagni osservatori; scheda <strong>di</strong> auto monitoraggio da<br />

compi<strong>la</strong>re personalmente al termine dell’intervento; scheda <strong>di</strong> valutazione<br />

per le insegnanti mentori.<br />

191

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!