Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
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Laura Manzardo<br />
software. Anche sul fronte privato molte sono le aziende <strong>di</strong> rilevanza mon<strong>di</strong>ale<br />
che adottano software libero (Ibm, Google).<br />
Le ragioni vanno cercate nei numerosi vantaggi offerti del software libero.<br />
Stabilità, sicurezza e interoperatività sono i presupposti tecnici che ne hanno<br />
determinato l’adozione. Inoltre, forti motivi economici hanno spinto al<strong>la</strong> sua<br />
affermazione: gratuità delle licenze (il software libero è <strong>di</strong> per sé inalienabile),<br />
<strong>di</strong>minuzione dei costi fissi dovuti all’abbattimento dei costi infrastrutturali (basso<br />
costo dei computer, <strong>la</strong>voro a <strong>di</strong>stanza me<strong>di</strong>ante Internet, <strong>la</strong>voro col<strong>la</strong>borativo e<br />
volontario), presenza <strong>di</strong> società <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione che offrono servizi<br />
(instal<strong>la</strong>zione, assistenza, supporto, customizzazione). Quest’ultimo aspetto è <strong>di</strong><br />
fondamentale importanza perché abbatte i prezzi at<strong>tra</strong>verso una maggiore<br />
concorrenza ed evita il fenomeno del<strong>la</strong> <strong>di</strong>pendenza dal singolo fornitore che<br />
impone tariffe spesso in regime <strong>di</strong> monopolio.<br />
Per concludere, visti i vantaggi in termini <strong>di</strong> abbattimento dei costi, <strong>di</strong><br />
qualità del prodotto, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza tecnologica per le società private e per le<br />
istituzioni pubbliche dei paesi sviluppati e in via <strong>di</strong> sviluppo, nonché le positive<br />
prospettive che potrebbero aprirsi per quei paesi che ancora oggi versano in stato<br />
<strong>di</strong> sottosviluppo, l’adozione <strong>di</strong> software libero potrebbe rappresentare un’ottima<br />
risorsa <strong>di</strong> sviluppo economico sostenibile nel prossimo futuro.<br />
Esperienza in au<strong>la</strong><br />
L’unità <strong>di</strong>dattica sul software libero è stata svolta in una quinta c<strong>la</strong>sse<br />
dell’I.T.C.G Duca degli Abruzzi <strong>di</strong> Roma, durante il periodo <strong>di</strong> tirocinio presso<br />
<strong>la</strong> Ssis Lazio. Il <strong>la</strong>voro è stato svolto in due tempi: un primo momento,<br />
precedente alle lezioni, <strong>di</strong> raccolta e selezione dei dati, possibile grazie all’aiuto<br />
<strong>di</strong> esperti del settore informatico; in partico<strong>la</strong>re preziosa è stata <strong>la</strong> corrispondenza<br />
con il rappresentante del TorLug <strong>di</strong> Roma, Simone Amati 1 .; un secondo<br />
momento, svolto a scuo<strong>la</strong>, in cui gli studenti hanno <strong>la</strong>vorato insieme<br />
all’insegnante procedendo at<strong>tra</strong>verso varie fasi: osservazione, raccolta dati,<br />
<strong>di</strong>scussione, analisi del fenomeno, realizzazione <strong>di</strong> un cd-rom con slide<br />
esplicative. Nel<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> metodologia ho privilegiato l’approccio per<br />
scoperta, convinta del fatto che “scoprire” <strong>la</strong>vorando sia il metodo più<br />
appropriato in geografia per arrivare al<strong>la</strong> comprensione e al<strong>la</strong> conoscenza <strong>di</strong> un<br />
fenomeno. Tutte le fasi <strong>di</strong> questo <strong>la</strong>voro sono basate su un tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica<br />
<strong>la</strong>boratoriale, in cui lo studente è protagonista in<strong>di</strong>scusso del processo <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento e in cui è stato sperimentato praticamente il metodo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />
col<strong>la</strong>borativo impiegato dagli sviluppatori <strong>di</strong> software libero.<br />
Prima fase:<br />
- definizione degli obiettivi;<br />
- brainstorming per valutazione delle preconoscenze;<br />
- <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> gruppo.<br />
1 Ringrazio ulteriormente <strong>la</strong> prof.ssa Degennaro che ha seguito e monitorato <strong>la</strong> preparazione del<br />
<strong>la</strong>voro e il prof. Paolucci, docente accogliente del tirocinio Ssis, che ha ascoltato le mie lezioni con<br />
pazienza e ha contribuito con i suoi interventi a far emergere le problematiche sul fenomeno.<br />
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