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Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...

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Scegliere il libro <strong>di</strong> testo per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

Internet, inglese, impresa. L’e-book, insomma, avrebbe dovuto soppiantare il<br />

<strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale testo cartaceo, pur <strong>tra</strong> le rimos<strong>tra</strong>nze <strong>di</strong> chi già in<strong>tra</strong>vvedeva<br />

l’apocalisse del libro e <strong>di</strong> chi, da ven<strong>di</strong>tore o da e<strong>di</strong>tore, prevedeva una<br />

sostanziale compressione dei ricavi con una conseguente crisi del settore.<br />

Imme<strong>di</strong>ate, invece, le repliche positive dei citta<strong>di</strong>ni e delle associazioni che da<br />

tempo lottano contro il “caro-libri” e cercano migliori soluzioni e minori<br />

ingombri per riempire gli zaini dei ragazzi (cfr. ; Gerina,<br />

2003).<br />

Da parte nos<strong>tra</strong> siamo convinti che altri mezzi, certamente più vali<strong>di</strong> e<br />

raffinati, possono e debbono giustamente affiancarsi al testo sco<strong>la</strong>stico, per<br />

integrarlo e completarlo, quando occorre, ma si ha ragione <strong>di</strong> presumere che non<br />

riusciranno mai a sostituirsi totalmente ad esso. Anche perché gli studenti, e<br />

maggiormente quelli più giovani, avvertono generalmente il bisogno, dopo il<br />

momento delle attività più euristiche, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> uno strumento organico,<br />

sintetico, chiaro, maneggevole, quale può essere solo il libro <strong>di</strong> testo, per<br />

ripensare ai concetti già acquisiti e per riflettere in<strong>di</strong>vidualmente.<br />

Analisi del libro <strong>di</strong> testo<br />

Sistematicamente, nel mese <strong>di</strong> maggio, i docenti sono invitati da<br />

un’apposita Circo<strong>la</strong>re Ministeriale ad un fati<strong>di</strong>co appuntamento: l’adozione dei<br />

libri <strong>di</strong> testo per l’anno sco<strong>la</strong>stico successivo. Questa operazione non può<br />

esaurirsi nell’arco <strong>di</strong> poche giornate, tanto più che, <strong>tra</strong> l’altro, i manuali debbono<br />

compiere almeno un triennio ed è impossibile cambiarli prima, a meno che non<br />

risultino palesemente in con<strong>tra</strong>sto con le linee del<strong>la</strong> progettazione <strong>di</strong>dattica.<br />

La scelta del libro <strong>di</strong> testo rappresenta, viceversa, uno dei momenti<br />

indubbiamente più delicati dell’atto <strong>di</strong>dattico. Essa, infatti, esige dall’insegnante<br />

un esame attento e ocu<strong>la</strong>to, che mette al<strong>la</strong> prova tutte le sue doti professionali,<br />

culturali ed educative insieme.<br />

Innanzitutto, non c’è evidentemente scelta senza un confronto <strong>tra</strong> il vasto<br />

ventaglio delle proposte e<strong>di</strong>toriali, da richiedere, quin<strong>di</strong>, in tempo utile ai<br />

rappresentanti; né, d’al<strong>tra</strong> parte, si può veramente scegliere senza avere dapprima<br />

stabilito precisi criteri <strong>di</strong> valutazione, sul<strong>la</strong> base dei quali effettuare <strong>la</strong> selezione<br />

che ci è affidata.<br />

La novità, infatti, non ha spesso alcun valore magico e tantomeno <strong>la</strong> bel<strong>la</strong> e<br />

appariscente veste tipografica o l’abbondanza delle illus<strong>tra</strong>zioni. Per valutare<br />

coscienziosamente il contenuto <strong>di</strong> un libro, occorre, viceversa, in primo luogo<br />

conoscere <strong>la</strong> struttura del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina che si insegna, <strong>la</strong> sua logica interna,<br />

l’epistemologia, oltre che, naturalmente, le caratteristiche psicologiche dei<br />

potenziali fruitori a cui esso è destinato.<br />

Da insegnanti <strong>di</strong> geografia, dobbiamo, cioè, innanzitutto domandarci qual è<br />

l’oggetto del<strong>la</strong> nos<strong>tra</strong> <strong>di</strong>sciplina. Le In<strong>di</strong>cazioni per il curricolo sono esplicite in<br />

tal senso, quando esor<strong>di</strong>scono con queste parole: «La geografia è scienza che<br />

stu<strong>di</strong>a l’umanizzazione del pianeta e quin<strong>di</strong> i processi attivati dalle collettività<br />

nelle loro re<strong>la</strong>zioni con <strong>la</strong> natura». In realtà, però, <strong>la</strong> geografia non si occupa più<br />

da un pezzo solo del rapporto architettato sulle sabbie mobili uomo-natura<br />

(Baldacci, 1978, p.29), come pure certi libri continuano a perpetuare quando<br />

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