Terre di mezzo: la Basilicata tra costruzione regionale e proiezioni ...
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Emilia Sarno - Silvia Siniscalchi<br />
Fig. 1 - I prerequisiti all’ingresso del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />
Come definiresti le conoscenze del<strong>la</strong> Geografia<br />
dell'Italia dei tuoi studenti?<br />
Approfon<strong>di</strong>te Superficiali Limitate al<strong>la</strong><br />
regione<br />
76<br />
Circa l’80 % del campione considera<br />
generiche e superficiali le<br />
conoscenze acquisite dagli allievi<br />
all’ingresso nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Secondaria<br />
<strong>di</strong> primo grado.<br />
Fig. 2 - Le tipologie <strong>di</strong> lezione secondo il campione intervistato<br />
Quale impostazione metodologica attui per <strong>tra</strong>ttare il<br />
tema Europa?<br />
Lezione frontale Dialogo<br />
interattivo<br />
Aspetto<br />
significativo<br />
I docenti <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> utilizzare<br />
preferenzialmente <strong>la</strong> lezione<br />
<strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale, ma anche modalità<br />
interattive per affrontare <strong>la</strong> Geografia<br />
dell’Europa.<br />
Due successive domande, però, hanno cercato <strong>di</strong> comprendere se prevalesse<br />
un’impostazione progettuale <strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale, oppure più problematica e innovativa;<br />
ebbene, i dati mos<strong>tra</strong>no che gli insegnanti rimangono ancorati a una visione<br />
<strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale. Infatti, è ben salda l’analisi sequenziale <strong>di</strong> uno Stato dopo l’altro,<br />
benché vi sia chi <strong>la</strong>vori per aree e tematiche (fig.3).<br />
Siffatta logica è confermata da un successivo quesito che ha mirato a<br />
indagare come fosse affrontato lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un singolo Stato (fig.4); in questo<br />
caso, i docenti hanno preferito fornire più <strong>di</strong> una risposta, <strong>di</strong>mos<strong>tra</strong>ndo <strong>di</strong><br />
muoversi, innanzitutto, secondo un’ottica <strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
<strong>tra</strong>sferire conoscenze agli allievi; una parte del campione, aggiungendo una<br />
seconda risposta, <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aprirsi anche a modalità <strong>di</strong>dattiche più innovative o<br />
a letture interpretative più stimo<strong>la</strong>nti, ma con caute<strong>la</strong>.<br />
Quin<strong>di</strong>, circa l’70 % del campione mos<strong>tra</strong> <strong>di</strong> preoccuparsi dell’ambito fisicoantropico<br />
secondo un’ottica <strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale; poi, <strong>di</strong> questo stesso gruppo, quasi il<br />
40% prosegue <strong>tra</strong>ttando tematiche socio-politiche e un altro 15% tenta una<br />
lettura culturale. Insomma, i docenti mirano a fornire un quadro esaustivo per<br />
quanto attiene agli elementi basi<strong>la</strong>ri; alcuni si impegnano pure a guidare gli<br />
allievi a leggere <strong>la</strong> realtà europea nel<strong>la</strong> sua complessità politica o culturale.