20.05.2013 Views

LAPIS LYDIUS

LAPIS LYDIUS

LAPIS LYDIUS

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LAPYS LIDIUS Io.Thomas a Vezzano 42<br />

igitur esse materia voti professionis, quod obiective<br />

sumptum, est ipsa Religio, quae essentialiter<br />

ordinatur ad perfectionem, ut medium ad finem.<br />

4 - Dico tertio. Ipsa etiam actualis redemptio, vel<br />

mansio in pignus, ut formaliter imperata a charitate<br />

non est materia voti professionis.<br />

Probo: ipsa exterior executio, ut formaliter<br />

imperata a charitate est actus charitatis licet<br />

imperatus et actus charitatis qua talis non est apta<br />

materia voti professionis, ut ostensum est §.<br />

praecedenti.<br />

Dicet quis. Patres Mercenarii de facto in sua<br />

professione emittunt votum redimendi captivos et<br />

ista redemptio est<br />

actus charitatis, ad hanc obiectionem respondeo, et<br />

5 - Dico quarto. Patres Mercenarii in sua<br />

professione non emittunt votum redimendi captivos.<br />

Ne quaeso commoveantur, nec succenseant. Non eis<br />

aliquid nego ex iis quae Summi Pontifices ac eorum<br />

constitutiones tribuunt. Tantum assero quod<br />

existimo verum. In hac propositione, redimere, idem<br />

valet ac pecunia data, vel promissa captivos a<br />

servitute liberare. Idem est actualis redemptio ac<br />

actualis liberatio pro ut communiter summitur in<br />

Pontificiis oraculis infra referendis, §.14, quo posito,<br />

conclusionem.<br />

Probo. Redemptio ac liberatio captivorum est finis<br />

proximus ad quem hic Ordo institutus est, ut<br />

ostendo infra dicto §.14, at finis ad quem proxime<br />

Religio aliqua instituta est, non cadit sub voto<br />

professionis, quod ipsam Religionem constituit<br />

(obligatio ex votis proveniens et eorum impletior<br />

Religionis essentiam constituunt in recto supra §.7,<br />

n.5), alioquin idem ordinaretur ad seipsum. Ipsa<br />

ergo liberatio nequit esse materia voti illius<br />

Ordinis. Confirmo. Actus charitatis non cadit sub<br />

voto professionis, quia professio ipsa, seu Religio<br />

ad charitatis actus ordinatur, ut ad finem. Si ergo<br />

ordinatur ad redemptionem captivorum, ut finem<br />

proximum ac proprium, consequens est quod haec<br />

redemptio non sit materia voti professionis, quod<br />

hanc Religionem constituit.<br />

6 - Firmum ergo fit quod iste Ordo institutus fuit ad<br />

redimendos captivos fideles et per consequens eius<br />

professores ex vi sui instituti tenentur parare et<br />

adhibere media necessaria ad eos liberandos, sed<br />

non vovent hanc liberationem. Plures autem actus<br />

exteriores in ea perficienda interveniunt nempe<br />

non può dunque essere materia del voto di<br />

professione, perché obiettivamente preso, è la<br />

stessa Religione, che essenzialmente è ordinata<br />

alla perfezione, come il mezzo al fine.<br />

4 - In terzo luogo: anche l'attuale riscatto o il<br />

rimanere in pegno, in quanto formalmente<br />

ordinato dalla carità, non è materia del voto di<br />

professione.<br />

Provo: la stessa esecuzione esteriore, in quanto<br />

formalmente ordinata dalla carità è un atto della<br />

carità, sebbene ordinato; e un atto della carità in<br />

quanto tale non è materia conveniente del voto di<br />

professione, come è stato dimostrato al §.<br />

precedente.<br />

Si potrebbe obiettare: i Padri Mercedari di fatto,<br />

nella loro professione emettono il voto del riscatto<br />

degli schiavi e il riscatto è un atto della carità.<br />

Rispondo a questa obiezione e<br />

5 - Dico in quarto luogo: i Padri Mercedari nella<br />

loro professione non emettono il voto di riscattare<br />

gli schiavi; spero che non si turbino e non si<br />

alterino. Non nego niente di quanto i Sommi<br />

Pontefici e le loro Costituzioni concedono.<br />

Affermo soltanto ciò che ritengo vero. In tale<br />

proposizione, riscattare vuol dire dare soldi o<br />

promettere di liberare i prigionieri dalla schiavitù.<br />

E' la stessa cosa l'attuale riscatto e l'attuale<br />

liberazione come comunemente s'insegna nei<br />

documenti pontifici, che si riporteranno in seguito<br />

al §.14. Ciò posto, la conclusione.<br />

Provo: il riscatto e la liberazione degli schiavi è il<br />

fine prossimo per il quale l’Ordine è stato istituito,<br />

come dimostrerò in seguito al §.14; ma il fine per il<br />

quale prossimamente una Religione è stata<br />

istituita, non riguarda il voto di professione,<br />

perché costituisce la stessa Religione (l'obbligo<br />

che proviene dai voti e il loro adempimento<br />

costituiscono l'essenza della Religione, sopra al §.7,<br />

n.5), altrimenti sarebbe ordinato a se stesso.<br />

Pertanto la liberazione non può essere materia del<br />

voto dell'Ordine. Ribadisco: l'atto della carità non<br />

riguarda il voto di professione perché la stessa<br />

professione o Religione è ordinata agli atti della<br />

carità, come al fine. Se dunque è ordinato al<br />

riscatto degli schiavi, come al fine prossimo e<br />

proprio, di conseguenza il riscatto non è materia<br />

del voto di professione, perché costituisce questa<br />

Religione.<br />

6 - E' certo dunque, che l'Ordine è stato istituito<br />

per riscattare i fedeli schiavi e di conseguenza i<br />

loro professi, in forza del proprio istituto, sono<br />

tenuti a preparare e usare i mezzi necessari per<br />

liberarli, ma non fanno voto della liberazione.<br />

Intervengono, poi, molti atti esteriori nel

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!