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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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LE PROCEDURE SEE & TREAT: TECNICA DELLA MINI-ISTEROSCOPIA OPERATIVA CAP. 11<br />

inferiore dello schermo e non nel centro. Così l’isteroscopio sarà localizzato<br />

nel centro del canale, evitando di stimolare le fibre muscolari.<br />

Durante l’approccio al canale cervicale è possibile incontrare degli impedimenti<br />

anatomici che possono rappresentare un ostacolo alla corretta esecuzione<br />

della procedura isteroscopica. Si tratta, in genere, di processi fibrotici che coinvolgono<br />

l’OUE o l’OUI e che esitano in una riduzione del diametro, di più frequente<br />

riscontro in donne in menopausa. L’uso di un isteroscopio o<strong>per</strong>atorio di<br />

piccolo diametro risulta sicuramente di grande vantaggio, potendo facilmente<br />

affrontare tutti gli ostacoli anatomici, tagliando l’anello fibrotico in due o tre<br />

punti (ad esempio ad ore 3 e ad ore 9). La parte più impegnativa di tale procedura<br />

consiste nella corretta distinzione tra tessuto fibrotico e tessuto muscolare,<br />

al fine di evitare qualsiasi causa di fastidio o dolore alla paziente.<br />

Valutazione della cavità uterina<br />

Per un corretto esame della cavità uterina e <strong>per</strong> ridurre il disagio della paziente<br />

è consigliabile usare ottiche con 30°. Infatti, giunti in cavità uterina,<br />

<strong>per</strong> ottenere una visuale dell’intera cavità e degli osti tubarici, è sufficiente posizionare<br />

la punta dell’isteroscopio a 1-1.5 cm dal fondo e ruotare lo strumento<br />

sul suo asse, senza che sia richiesto alcun movimento laterale che<br />

possa causare dolore alla paziente. I miglioramenti nella tecnica e nella strumentazione<br />

hanno <strong>per</strong>messo una maggiore sensibilità diagnostica, sia in assenza<br />

che in presenza di patologie endocavitarie, come polipi, miomi,<br />

sinechie, sia in presenza di anomalie mulleriane, come utero setto o utero bicorne.<br />

Qualche difficoltà può insorgere nella diagnosi differenziale tra polipi<br />

e miomi, soprattutto al cospetto di grosse formazioni peduncolate endocavitarie.<br />

Considerando, comunque, che il tipo di trattamento chirurgico risulta<br />

analogo <strong>per</strong> le due patologie è possibile confermare la elevata specificità diagnostica<br />

dell’isteroscopia anche in questi casi.<br />

Probabilmente, la maggiore difficoltà diagnostica <strong>per</strong> il ginecologo isteroscopista<br />

è rappresentata dall’i<strong>per</strong>plasia dell’endometrio, la cui diagnosi può essere<br />

confermata esclusivamente mediante un esame istologico. Rispetto ai metodi<br />

tradizionali come il curettage, l’isteroscopia offre la possibilità di visualizzare<br />

anormalità macroscopiche, aree focali, suggestive d’i<strong>per</strong>plasia endometriale, e<br />

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