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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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MIOMECTOMIA CAP. 16<br />

Definizione<br />

I miomi uterini (noti anche come fibromi o leiomiomi), formati da muscolatura<br />

liscia e da una variabile quantità di tessuto connettivo, sono i tumori solidi<br />

benigni più comuni del tratto genitale femminile, interessando il 20-25 %<br />

delle donne in età riproduttiva.<br />

Dopo una iniziale fase di crescita all’interno del miometrio, il mioma tende<br />

poi, dislocando le fibre miometriali circostanti, a muoversi verso aree di minor<br />

resistenza: la cavità addominale o la cavità uterina.<br />

I miomi possono quindi essere classificati, in base alla loro localizzazione, in:<br />

• Sottomucosi (10%), quando sporgono nella cavità uterina, sollevando la mucosa<br />

endometriale, talora provocandone l’atrofia e la necrosi. Possono essere<br />

sessili, se possiedono una larga base di impianto, o peduncolati se sono<br />

congiunti alla parete uterina tramite un peduncolo. La maggior parte dei<br />

miomi sottomucosi interessa il corpo dell’utero, potendosi localizzare a livello<br />

del fondo uterino, della parete anteriore, posteriore o delle pareti laterali;<br />

piccoli miomi possono anche svilupparsi in corrispondenza delle regioni<br />

cornuali o, più raramente, possono interessare il canale cervicale.<br />

• Intramurali (70%) si sviluppano nello spessore del miometrio.<br />

• Sottosierosi (20%), quando si sviluppano appena sotto la sierosa <strong>per</strong>itoneale;<br />

anche questi miomi possono essere di tipo sessile o peduncolato.<br />

Tra i diversi fattori di rischio implicati nella patogenesi dei miomi uterini, il<br />

principale è rappresentato da un aumento della concentrazione estrogenica<br />

ematica. Infatti, i miomi uterini si accrescono e si rendono clinicamente manifesti<br />

prevalentemente tra i 30 ed i 40 anni di età, tendendo, invece, a regredire<br />

in menopausa, in virtù della riduzione delle concentrazioni ematiche degli<br />

steroidi gonadici.<br />

La localizzazione dei miomi uterini sembra essere un importante fattore nel<br />

determinare la frequenza e la gravità della sintomatologia riferita dalle pazienti.<br />

Infatti, i miomi sottomucosi sono più frequentemente sintomatici, causando<br />

menorragia, dismenorrea ed infertilità.<br />

I miomi sottomucosi possono inoltre associarsi ad endometrite cronica ed<br />

hanno un rischio più elevato di trasformazione maligna. Possono inoltre es-<br />

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