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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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MANUALE PER UN’ISTEROSCOPIA MODERNA<br />

prima, al fine di assicurarsi la completa e sufficiente desensibilizzazione e<br />

quindi la produzione di un endometrio atrofico in più del 95% delle pazienti.<br />

La paziente obesa necessita solitamente di una dose maggiore (anche 11.75<br />

mg) <strong>per</strong> ridurre lo spessore endometriale. L’ablazione endometriale è effettuata<br />

a distanza di 2 -3 mesi dalla somministrazione.<br />

Anche le pazienti con leiomiomi sottomucosi necessitano di una preparazione<br />

farmacologica prima di essere sottoposte a miomectomia resettoscopica. L’uso<br />

dei GnRH agonisti apporta notevoli benefici come ridotta vascolarizzazione e<br />

riduzioni nella misura del mioma che facilitano l’esecuzione della procedura,<br />

oltre ad un controllo del sanguinamento stesso. Inoltre, l’endometrio diventa<br />

sottile <strong>per</strong>mettendo una migliore visualizzazione durante la procedura. In generale<br />

il GnRH agonista alla dose di 3.75 mg depot è somministrato <strong>per</strong> 3 mesi<br />

con iniezioni mensili. La decisione dell’utilizzo della preparazione ormonale<br />

si basa sulla valutazione della singola paziente, considerando il sanguinamento,<br />

i livelli di emoglobina della donna, le dimensioni e il tipo di leiomioma.<br />

Gli effetti collaterali da tenere presenti sono: vampate di calore (90%), secchezza<br />

vaginale, cefalea, alterazioni dell’umore, depressione, riduzione della<br />

densità minerale se assunti <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo prolungato di tempo. Da non sottovalutare,<br />

inoltre, l’effetto della somministrazione a lungo termine di tali composti<br />

che determinano una stenosi cervicale.<br />

Recentemente, <strong>per</strong> quelle pazienti che non sono in grado di sopportare l’utilizzo<br />

dell’analogo, una valida alternativa è rappresentata dagli antagonisti del<br />

GnRH. Questi composti hanno un meccanismo d’azione differente rispetto ai<br />

GnRH-analoghi. Mentre gli analoghi, dopo un iniziale effetto di stimolazione<br />

ipofisaria inducono una desensibilizzazione delle cellule gonadotropiniche e<br />

una riduzione del numero di recettori <strong>per</strong> il GnRH sulla membrana cellulare<br />

(down-regulation), gli antagonisti producono un immediato effetto bloccando<br />

in modo competitivo i recettori del GnRH e sopprimendo la secrezione di LH.<br />

Tale soppressione è dose-dipendente. A piccole dosi la soppressione dell’LH<br />

è minima mentre a dosi elevate può essere raggiunta una completa soppressione<br />

dell’LH. Gli antagonisti del GnRH interagiscono con il programma<br />

mitotico delle cellule coinvolte nella follicolo genesi e nello sviluppo endometriale.<br />

In particolare, è stato osservato, che l’utilizzo contemporaneo di<br />

GnRH-antagonista e progesterone crea una condizione di atrofia endome-<br />

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