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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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MANUALE PER UN’ISTEROSCOPIA MODERNA<br />

rientarlo nell’asse del canale e di ritrovare il passaggio corretto verso la cavità<br />

uterina.<br />

Le <strong>per</strong>forazioni uterine sono causate dall’introduzione degli strumenti e possono<br />

arrecare un danno variabile, dipendente dalla sede e dal diametro dello<br />

strumento utilizzato. Una distinzione importante va fatta tra la <strong>per</strong>forazione<br />

meccanica prodotta dalla punta smussa del dilatatore cervicale oppure dal resettoscopio<br />

passivo e quella prodotta dall’ansa attivata. Di solito la <strong>per</strong>forazione<br />

meccanica determina solo una divaricazione delle fibre miometriali senza<br />

una vera e propria sezione delle stesse con la creazione di una lesione limitata<br />

di solito seguita dalla riparazione spontanea. Le più gravi <strong>per</strong>forazioni sono<br />

quelle che avvengono durante le manovre di resezione, da “ansa termica”, in<br />

quanto sono incontrollabili dal punto di vista tattile e possono coinvolgere organi<br />

adiacenti come la vescica e l’intestino: sono di solito il risultato di un’errore in<br />

corso di resezione troppo profonda soprattutto nelle zone di minimo spessore<br />

miometriale come le zone cornuali (5 mm) oppure istmica (7mm), ma anche in<br />

corso di miomectomie con un margine libero miometriale < 10 mm. È una complicanza<br />

più rara ma può recare gravi danni. Nella <strong>per</strong>forazione da ansa termica<br />

la corrente elettrica determina la sezione delle fibre miometriali con seguente<br />

<strong>per</strong>dita di sostanza della parete uterina. La <strong>per</strong>forazione da ansa termica<br />

avviene in fase o<strong>per</strong>ativa durante l’attivazione del resettoscopio. Gli interventi<br />

più a rischio <strong>per</strong> questo tipo di complicanza sono l’ablazione endometriale, la<br />

miomectomia di voluminosi miomi sottomucosi con importante componente<br />

intramurale, sinechiolisi e metroplastica. Le più frequenti lesioni sono quelle<br />

dell’istmo, più rare quelle del fondo uterino. Le lesioni della linea mediana dell’utero<br />

sono spesso asintomatiche e non determinano <strong>per</strong>dite ematiche, mentre<br />

la <strong>per</strong>forazione delle aree laterali, istmica o cornuale sono gravate spesso<br />

da emorragie e dalla compromissione della fertilità della paziente.<br />

Se la <strong>per</strong>forazione è dovuta all’introduzione cruenta dello strumento è auspicabile<br />

una condotta di attesa che include una stretta osservazione nelle<br />

24 ore successive con controlllo dei parametri vitali e ematochimici e co<strong>per</strong>tura<br />

antibiotica. Nel caso di <strong>per</strong>forazione avvenuta durante la resezione il primo<br />

segno è la visione offuscata dovuta alla rapida caduta della pressione intracavitaria,<br />

momento critico che richiede la pronta sospensione dell’intervento<br />

ed impone l’esecuzione di una laparoscopia d’urgenza.<br />

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