31.05.2013 Views

manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

GESTIONE ISTEROSCOPICA DELLA RITENZIONE DI TESSUTO TROFOBLASTICO CAP. 21<br />

quido di distensione endouterino. Tale necessità rende la procedura più complessa<br />

<strong>per</strong> la presenza in genere di un continuo sanguinamento endouterino,<br />

con necessità di adeguare i flussi di ingresso ed aspirazione del mezzo di distensione.<br />

Si consiglia di eseguire l’intervento con pompa <strong>per</strong>istaltica con<br />

flusso di ingresso impostato su 150 ml/min, pressione settata sui 50-60<br />

mmHg e pressione di aspirazione su 0.1-0.2 bar.<br />

L’intervento può essere eseguito sia con l’isteroscopio o<strong>per</strong>ativo che con il resettore<br />

da 21 o 26Fr.<br />

La scelta dello strumento dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche<br />

ecografiche della lesione, dall’ambito in cui la procedura viene eseguita, dall’es<strong>per</strong>ienza<br />

dell’o<strong>per</strong>atore e dalla compliance della paziente. Se la lesione<br />

appare molto vascolarizzata e con vascolarizzazione estesa al sottostante<br />

miometrio si è in genere in presenza di una lesione ben adesa alla parete<br />

uterina con maggior disturbo e quindi minor compliance <strong>per</strong> la paziente durante<br />

la procedura. Si consiglia quindi un intervento ambulatoriale se la lesione<br />

appare poco vascolarizzata, di volume

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!