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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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MANUALE PER UN’ISTEROSCOPIA MODERNA<br />

Fig. 5 Cavi con fibre dritte e<br />

curve<br />

mezzo liquido, di solito sali colesterinici. Questi cavi, a parità di sorgente luminosa,<br />

trasmettono una maggiore intensità di luce rispetto ai cavi a fibre<br />

ottiche. A dispetto di una elevata rigidità, che può spesso ostacolare la procedura<br />

endoscopica, essi si caratterizzano tuttavia <strong>per</strong> una maggiore durata.<br />

L’evoluzione degli isteroscopi ambulatoriali<br />

Fondamentalmente, l’isteroscopio consta di un’ ottica che veicola la luce all’oggetto<br />

che si vuole guardare e di qui, in senso inverso, di nuovo fino alla telecamera.<br />

Nella sua forma più semplice, l’ottica si inserisce in una camicia<br />

attraverso cui introdurre un mezzo di distensione nella cavità uterina <strong>per</strong> la<br />

visione panoramica.<br />

L’elemento chiave nella scelta di un valido isteroscopio risiede nella presenza<br />

di flusso continuo, vale a dire di canali di inflow e outflow e di un canale o<strong>per</strong>ativo.<br />

La presenza di un canale o<strong>per</strong>ativo dove introdurre strumenti meccanici<br />

o elettrodi bipolari da 5 French consente infatti la possibilità di effettuare<br />

diagnostica ed o<strong>per</strong>atività nello stesso momento (See and Treat).<br />

Per questo motivo gli isteroscopi flessibili, notevolmente diffusi nell’isteroscopia<br />

puramente diagnostica, non trovano spazio <strong>per</strong> chi intende eseguire<br />

isteroscopia “See and Treat” in regime ambulatoriale. La difficoltà a miniaturizzare<br />

il canale o<strong>per</strong>ativo degli isteroscopi flessibili limita quindi la scelta<br />

a due soli differenti tipi di isteroscopi: rigidi e semi-rigidi.<br />

Le ottiche rigide si basano su lenti di vetro alternate a spazi di aria, costi-<br />

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Fig. 6 Cavo accuratamente<br />

ripiegato<br />

Fig. 7 Fibre ottiche

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