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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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TECNICA DELL’ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA CAP. 4<br />

Introduzione<br />

L’isteroscopia rappresenta l’indiscussa indagine di riferimento <strong>per</strong> lo studio<br />

della patologia dell’endometrio. Nell’ultimo ventennio, l’affinamento dell’ingegneria<br />

medica ha prodotto uno standard tecnologico basato sull’utilizzo di<br />

isteroscopi diagnostici di diametro massimo compreso tra i 3 ed i 5 mm, strutturati<br />

con tecnologia ottica Hopkins o a fibre, a doppio flusso e dotati di canale<br />

o<strong>per</strong>ativo dedicato a strumentazione meccanica od elettrochirurgica. Accanto<br />

a questi, telecamere 3CCD ad alta definizione, pompe <strong>per</strong>istaltiche in<br />

grado di modulare e mantenere flussi e pressioni del mezzo di distensione ed<br />

il <strong>per</strong>fezionamento mini-invasivo della tecnica di accesso, hanno promosso<br />

l’isteroscopia “diagnostica” da semplice procedura ispettiva a tecnica con potenzialità<br />

o<strong>per</strong>ative. In ambito diagnostico, la biopsia endometriale costituisce<br />

l’elemento cruciale del <strong>per</strong>corso assistenziale e <strong>per</strong> l’esecuzione di questa<br />

pur minima o<strong>per</strong>atività è necessario il ricorso al mezzo di distensione liquido<br />

<strong>per</strong> le possibilità di clearance endocavitaria continua ed efficiente. Questa<br />

considerazione è necessaria <strong>per</strong> stabilire senza discussione che il mezzo<br />

di distensione gassoso, <strong>per</strong> anni utilizzato in ambito isteroscopico diagnostico<br />

ma non garante di questa potenzialità, va considerato obsoleto quando<br />

calato nei concetti di un’isteroscopia <strong>moderna</strong>. Grazie al miglioramento tecnologico<br />

e tecnico-o<strong>per</strong>ativo si è andato da un lato assottigliando il classico<br />

confine tra isteroscopia diagnostica ed o<strong>per</strong>ativa mentre è certamente consolidato<br />

il principio assistenziale che vede nell’isteroscopia diagnostica una<br />

procedura endoscopica eseguibile in ambito ambulatoriale e senza alcun supporto<br />

anestesiologico locale o sistemico in oltre l’80% delle pazienti. Questo<br />

standard dovrebbe costituire l’obiettivo di ogni Unità O<strong>per</strong>ativa ginecologica<br />

nel <strong>per</strong>corso diagnostico della patologia endometriale. Tuttavia, il suo conseguimento<br />

non può prescindere da curve di apprendimento, sia dell’o<strong>per</strong>atore<br />

ginecologo che del <strong>per</strong>sonale strumentista, basate sulla <strong>per</strong>fetta conoscenza<br />

della tecnica di accesso endocavitario, sulla conoscenza della semeiotica<br />

isteroscopica, dei suoi correlati anatomo-clinici e sulle potenzialità e limiti<br />

della strumentazione isteroscopica di base ed ancillare in dotazione.<br />

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