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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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TECNICA DI BASE DELLA CHIRURGIA RESETTOSCOPICA CAP. 12<br />

Preparazione della paziente<br />

La chirurgia isteroscopica non richiede una particolare preparazione della<br />

paziente: non è quindi prevista preparazione intestinale, inserimento di catetere<br />

vescicale e profilassi antibiotica, anche se quest’ultima può essere facoltativamente<br />

prevista in casi di lunghezza o difficoltà particolare.<br />

Posizionamento della paziente<br />

La posizione della paziente è quella consueta <strong>per</strong> l’isteroscopia, con particolare<br />

attenzione all’altezza del lettino, che a nostro avviso deve essere tenuta<br />

più bassa possibile <strong>per</strong> non affaticare la muscolatura delle spalle e favorire<br />

la dolcezza e precisione dei movimenti dell’o<strong>per</strong>atore. Il <strong>per</strong>ineo deve essere<br />

ben sporgente dal piano del lettino. Il pedale del generatore elettrochirurgico<br />

va posto preferibilmente dalla stessa parte del monitor. Il liquido di deflusso<br />

va raccolto in raccoglitori graduati, così da <strong>per</strong>mettere una precisa valutazione<br />

del bilancio dei liquidi.<br />

E’ consigliabile l’uso di una pompa a pressione dedicata, con la quale può essere<br />

regolata con precisione la pressione intrauterina, che dovrà essere sempre<br />

mantenuta al valore più basso compatibile con una buona distensione della<br />

cavità, senza mai su<strong>per</strong>are 80-100 mmHg. L’uso di una sacca a caduta o di<br />

un manicotto da sfigmomanometro posto intorno alla stessa è una pratica poco<br />

agevole, che <strong>per</strong>mette una regolazione approssimativa della pressione intrauterina<br />

e un suo controllo continuo durante l’intervento. Il circuito di deflusso<br />

del resettoscopio può essere connesso a qualsiasi unità di aspirazione,<br />

applicando una minima aspirazione (di norma non su<strong>per</strong>iore a 0.2 bar).<br />

Tecnica di base<br />

L’inserimento del resettoscopio è la parte più delicata dell’intervento e quella<br />

dove si concentra la maggior parte delle complicanze. La dilatazione del<br />

canale cervicale è sempre necessaria e dovrebbe essere condotta fino a 1<br />

mm in più rispetto al diametro della camicia esterna del resettoscopio, <strong>per</strong><br />

<strong>per</strong>mettere un’agevole mobilizzazione del resettoscopio durante l’intervento<br />

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