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manuale per un'isteroscopia moderna - Ginecologia

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MANUALE PER UN’ISTEROSCOPIA MODERNA<br />

di eseguire biopsie mirate sotto diretto controllo visivo. L’assenza di precisi criteri<br />

isteroscopici <strong>per</strong> la diagnosi e la classificazione dell’i<strong>per</strong>plasia endometriale<br />

e le sue caratteristiche simili al normale endometrio secretivo, soprattutto<br />

nelle donne in premenopausa, rappresentano un aspetto che pone ancora alcuni<br />

dubbi sulla specificità diagnostica di queste procedure se basate sulla sola<br />

diagnosi visiva. In considerazione dell’evoluzione potenzialmente maligna dell’i<strong>per</strong>plasia<br />

endometriale, la diagnosi precoce isteroscopica di questa condizione<br />

può rappresentare un importante passo in avanti <strong>per</strong> il ginecologo solo se<br />

supportata da una conferma istologica.<br />

Biopsie isteroscopiche mirate<br />

L’inefficacia del curettage nel fornire un adeguato campionamento della cavità<br />

endometriale <strong>per</strong> la diagnosi di patologie intrauterine è ampiamente dimostrata<br />

in letteratura. Inoltre, con questa tecnica, lesioni endometriali come<br />

l’i<strong>per</strong>plasia endometriale focale e l’adenocarcinoma possono essere facilmente<br />

mancate. Analogamente, <strong>per</strong> la loro natura “cieca”, anche strumenti <strong>per</strong> il<br />

campionamento endometriale, come Vabra, Pipelle o Novak, presentano gli<br />

stessi limiti diagnostici. Al contrario, la letteratura più recente ha dimostrato<br />

l’efficacia diagnostica delle biopsie mirate sotto guida isteroscopica rispetto a<br />

quelle ottenute con le metodiche a cielo co<strong>per</strong>to. La tecnica più frequentemente<br />

impiegata viene definita come biopsia “punch”: la pinza <strong>per</strong> biopsia morde l’endometrio<br />

e poi si chiude. La mucosa rimane nella pinza e in parte attorno ad<br />

essa. La pinza viene poi estratta dal canale o<strong>per</strong>atorio, mentre l’isteroscopio<br />

rimane in cavità uterina. Per tale ragione, il piccolo diametro del canale o<strong>per</strong>atorio<br />

elimina il materiale che protrude dai margini della pinza cosicché la risultante<br />

quantità di tessuto da inviare all’anatomopatologo è strettamente<br />

correlata al volume interno del morso della pinza. Il punto critico in questa procedura<br />

è rappresentato dalla difficoltà di ottenere un’adeguata quantità di tessuto<br />

<strong>per</strong> la diagnosi istologica usando piccole pinze da 5 Fr. Dopo anni di<br />

incertezze sul valore della biopsia isteroscopica mirata e la sua inadeguatezza<br />

<strong>per</strong> quantità di tessuto prelevato, sono state apportate delle modifiche alla tecnica,<br />

adottando la cosiddetta biopsia “grasp”: la pinza viene posizionata con le<br />

branche a<strong>per</strong>te sull’endometrio da biopsiare, quindi, spinta nel tessuto <strong>per</strong> circa<br />

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