01.06.2013 Views

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

230<br />

Mario Marcenaro<br />

Doria e Grimaldi nel 1308 indossavano indumenti « a guisa che ogni veste<br />

avea <strong>per</strong> una metà un colore e <strong>per</strong> l’altra metà l’altro colore ».<br />

I de Turca, gli Avvocati, i Pevere, i Pignolo, i Bulgaro e i Fa<strong>la</strong>monica aderirono,<br />

sul finire del Duecento, all’albergo dei Gentile <strong>per</strong> comporre antichi<br />

dissidi. Il vecchio casato, scrisse Edoardo Grendi, « era preceduto parimenti<br />

dal nuovo ma anche dal<strong>la</strong> particel<strong>la</strong> olim »: <strong>per</strong> quanto ci riguarda ne abbiamo<br />

esempio già nel 1301 quando troviamo citato il nobilis vir No<strong>la</strong>scus Gentilis<br />

olim de Turcha. A metà del XIV secolo, un altro de Turca, Bartholomeo<br />

Gentille olim de Turcha è presente, in qualità di teste, in tre documenti dove<br />

si trattano pezze di panno di Châlons e drappi di Louviers, e ancora una<br />

certa quantità di allume da spedire via mare a Ecluse in Fiandra. Bartolomeo<br />

in due transazioni del 1343 è ancora ricordato con il suo vecchio cognome<br />

mentre, dieci anni dopo, nel 1353 il suo nome è seguito solo da quello<br />

dell’Albergo 83.<br />

Di questa famiglia genovese abbiamo notizie a partire almeno dal<strong>la</strong> metà<br />

del XII secolo e Agostino Olivieri scrisse che un tal Giacomo de Turchie,<br />

che compare in un atto del 1175, prese tale soprannome dal<strong>la</strong> madre. Tra i<br />

<strong>per</strong>sonaggi di spicco del<strong>la</strong> famiglia troviamo Iacomus de Turcha, forse il citato<br />

Giacomo de Turchie, che nel 1205 fece testamento indicando tra i suoi<br />

eredi il figlio Lanfranco, chiedendo di essere sepolto nel<strong>la</strong> chiesa di San Siro<br />

in quanto con quel monastero i de Turca avevano legami anche economici.<br />

Ma i due sono interessati anche a proprietà che rientrano tra i beni<br />

del<strong>la</strong> chiesa delle Vigne, a Pegli, a San Biagio in Val Polcevera.<br />

Sono molti i de Turcha che compaiono negli atti ufficiali del Comune,<br />

ma quelli che primeggiano, oltre a Giacomo e Lanfranco, sono Rosso e<br />

Giovanni, spesso eletti consoli, nominati tra gli « otto nobili », incaricati di<br />

mantenere ordine in città e nei sobborghi in <strong>per</strong>iodi partico<strong>la</strong>rmente difficili;<br />

li troviamo inoltre tra i firmatari di importanti convenzioni con signorie,<br />

repubbliche marinare, ordini cavallereschi, città delle Riviere e del<strong>la</strong><br />

Provenza o come ambasciatori presso gli stati che si affacciavano sulle coste<br />

del nord Africa.<br />

——————<br />

83 I Libri Iurium del<strong>la</strong> Repubblica di Genova... cit., I/8, doc. 1255, a. 1301, pp. 26-28; L. LIAGRE-<br />

DE STURLER, Les re<strong>la</strong>tions commerciales entre Gênes, <strong>la</strong> Belgique et l’Outremont d’après les Archives Notariales<br />

génoises (1320-1400), Bruxelles-Rome, Institute Historique Belge de Rome, 1969 (Études<br />

d’histoire économique et sociale, VII), I, doc. 116, 30 gennaio 1343, pp. 132-133, doc. 135, 10 maggio<br />

1343, p. 164; II, doc. 282, 5 gennaio 1353, pp. 364-365.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!