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spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

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280<br />

Pao<strong>la</strong> Caroli<br />

denza di ministri e consoli di Genova successiva al<strong>la</strong> Rivoluzione. Nel<strong>la</strong> numero<br />

6 quel<strong>la</strong> dei ministri dell’antica Repubblica. Seguivano le tre dei trattati<br />

internazionali e le due di altra corrispondenza dei ministri con diversi Stati.<br />

La numero 12 conteneva il carteggio degli ambasciatori presso il pontefice,<br />

seguito da quelli sulle ambasciate in Spagna, con l’Im<strong>per</strong>o, l’Austria, l’Inghilterra<br />

e il Regno di Sardegna (casse 13-17). Ancora più vago il contenuto<br />

delle successive sei, definito soltanto come carte diverse. Nelle casse 24 e 25<br />

erano stati riposti gli originali dei trattati di pace e alleanza 15.<br />

Per i monuments alcune note specificano trattarsi dei documenti a cui si<br />

era interessato Silvestre De Sacy, inviato dall’Institut de France e dal Governo<br />

im<strong>per</strong>iale a Genova. La sua re<strong>la</strong>zione del 1806 aveva messo in luce come in<br />

due armadi dell’Archivio segreto fossero custoditi gli Annali del Caffaro, i<br />

privilegi accordati a Cristoforo Colombo dai re di Spagna 16, i Libri iurium 17,<br />

——————<br />

fogliacci e quinterni più essenziali delli due armarii Contractuum e Cronicorum e Iurium et Legum, essendosi<br />

<strong>per</strong> altro già l’indice antico separato» corrisponde in parte a quanto elencato in modo analitico <strong>per</strong> gli<br />

armadi 17-22 nell’« Inventario dell’antico archivio segreto, 1660 », cc. 19-24 (ibid., vol. 313). È presente<br />

nel<strong>la</strong> raccolta manoscritti un’altra pandetta settecentesca (ibid., reg. 323), trascritta in appendice, mancante<br />

del primo quinterno – re<strong>la</strong>tivo alle carte Rerum publicarum –, con l’«Inventario de libri, scritture e fogliazzi<br />

che si conservano nell’armario Iurium et Legum» e l’«Inventario de libri et altro che si conservano<br />

nell’armario Contractuum et Chronicorum». Un’annotazione ottocentesca attesta che il quinterno staccato<br />

fu poi collocato all’inizio del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva filza. A c. 11v, al numero d’ordine 177 del<strong>la</strong> 313 bis si par<strong>la</strong> di una:<br />

«... pandetta in colonnello legata in cartina, a cui trovandosi converrà annettere altro indice in fogli vo<strong>la</strong>nti<br />

formato dopo il trasporto del archivio ne’ fondi del Real pa<strong>la</strong>zzo, e ciò attese le scorse variazioni. E questa<br />

pandetta sta nel 2° armario inscritto Iurium et Legum, in cui si contengono anche due foliacci, uno Iurium<br />

da riconoscersi al<strong>la</strong> occasione di qualche ricerca dal 1186 in 1670 e l’altro Rerum publicarum, 1424 in 1695».<br />

Il testo che presenta correzioni posteriori è accompagnato da annotazioni in margine: [a sinistra] «Armarii<br />

1° e 2° del<strong>la</strong> 3° stanza. Vedasi un’intavo<strong>la</strong>tura de più considerabili libri e scritture di questi due armarii in<br />

questa pandetta a carta 22, inseriti anche nel seguente indice alfabetico sotto i loro rispettivi titoli»; [a destra]<br />

«Vi sono anche due plichi delle bolle e brevi pontifici ordinati»; [a sinistra] «Con varie pandette Iurium<br />

fra le quali <strong>la</strong> più dettagliata è l’antica fasciata in cartina [con segno di rinvio al<strong>la</strong> parte in cui si par<strong>la</strong> di<br />

tale pandetta]». Un’altra annotazione è depennata.<br />

15 Ibid., cartel<strong>la</strong> 326, cit., « Etat par ordre de numéros des caisses expédiées par le Préfet du Département<br />

de Gênes à son excellence le Ministre de l’ Intérieur contenant partie des Archives de<br />

l’ancien Gouvernement Ligurien et dont le transport a eu lieu le 10 septembre 1808 ... ». L’elenco fu vistato<br />

dal prefetto il 12 settembre.<br />

16 Si trattava di uno dei due esemp<strong>la</strong>ri dei privilegi conservati negli archivi del<strong>la</strong> Repubblica. Esso<br />

non rientrerà più in Italia. L'altro, sul quale si ritornerà, si trova attualmente presso il Museo del mare di<br />

Genova, in quanto donato nel 1821 da Vittorio Emanuele I al<strong>la</strong> Città.<br />

17 Cfr. I Libri Iurium del<strong>la</strong> Repubblica di Genova. Introduzione, a cura di D. PUNCUH-A. ROVERE,<br />

Genova-Roma, Regione Liguria, Assessorato al<strong>la</strong> cultura - Società ligure di storia patria - Ministero <strong>per</strong><br />

beni culturali e ambientali, Ufficio centrale <strong>per</strong> i beni archivistici, 1992 (Fonti <strong>per</strong> <strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Liguria, I;<br />

Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Fonti, XII), pp. 12-13. Secondo i curatori non era compreso il

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