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spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

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« Note sono le dolorose vicende ... » 337<br />

Da una lettera di Nomis di Cossil<strong>la</strong> del 6 giugno traspare il cambiamento<br />

in atto <strong>per</strong> via dei cenni, seppure molto cauti e vaghi, al<strong>la</strong> necessità di una migliore<br />

organizzazione degli archivi genovesi e del<strong>la</strong> creazione di un rapporto<br />

strutturale con quelli di Torino 131. Il processo, come si vedrà, sarà lento,<br />

contraddittorio e difficile, ma Cipollina inizia subito, con grande energia, a<br />

ridare quanto meno s<strong>la</strong>ncio ai <strong>la</strong>vori archivistici, proponendo di:<br />

1) redigere un inventario generale delle filze notarili, indicandone numero<br />

progressivo, notaio e, nel caso, magistratura, natura degli atti,<br />

estremi cronologici, numero di sa<strong>la</strong> e di scaffale;<br />

2) verificare le pandette esistenti degli atti notarili e giudiziari;<br />

3) inventariare i registri, <strong>la</strong> corrispondenza diplomatica e i manoscritti<br />

esistenti nell’Archivio segreto;<br />

4) riunire, collocandoli in una determinata sa<strong>la</strong> e redigendone un catalogo<br />

alfabetico, i libri e i manoscritti;<br />

5) proseguire l’ordinamento degli archivi dell’antico Senato e dei Serenissimi<br />

collegi;<br />

6) continuare a verificare e numerare in ordine cronologico gli atti di<br />

ciascuna filza, man mano che occorreva consultar<strong>la</strong> <strong>per</strong> qualche ricerca,<br />

munendo<strong>la</strong> di indice e segna<strong>la</strong>ndo eventuali <strong>la</strong>cune;<br />

7) verificare se il numero di 40.680 filze indicato nel 1835 corrispondesse<br />

a realtà;<br />

8) c<strong>la</strong>ssificare genericamente <strong>per</strong> materia gli ordini di Governo giacenti<br />

nel<strong>la</strong> stanza d’ingresso degli uffici, provenienti dal<strong>la</strong> Prefettura francese<br />

e probabilmente da consegnare all’Intendenza generale;<br />

9) destinare uno degli impiegati al<strong>la</strong> separazione <strong>per</strong> materia delle carte<br />

degli archivi del Bisagno e del<strong>la</strong> Polcevera;<br />

10) formare infine un re<strong>per</strong>torio generale.<br />

Il problema del<strong>la</strong> scarsità del <strong>per</strong>sonale tuttavia restava fra i più gravi,<br />

tanto che l’anno successivo si farà presente come su più di 10.000 filze solo<br />

400 fossero state riordinate negli ultimi due anni. Non solo i dipendenti<br />

erano pochi, ma venivano spesso utilizzati presso altri uffici, mentre i volontari<br />

– non retribuiti – cambiavano di continuo. Inoltre, sulle rare proposte<br />

di nomine avanzate dal<strong>la</strong> Commissione non si riusciva a procedere <strong>per</strong><br />

——————<br />

131 AS GE, Archivio dell’Archivio, filza L5, pacco 1, 1850-1856 con precedenti del 1816 e 1818,<br />

lettera di Nomis di Cossil<strong>la</strong> a Cipollina del 16 giugno 1850.

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