01.06.2013 Views

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

spazi per la memoria storica - Sistema Archivistico nazionale ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

« Note sono le dolorose vicende ... » 307<br />

erano invece partite nel 1812. A Genova vennero inviati da Torino nel<br />

1866 due pacchi legati insieme di Bolle e brevi. Nell’Archivio segreto<br />

sono oggi presenti 9 unità con i re<strong>la</strong>tivi regesti: potrebbero quindi essere<br />

state restituite tutte, ma non è possibile un riscontro certo.<br />

Si aveva inoltre consapevolezza del<strong>la</strong> mancanza di altra documentazione,<br />

del<strong>la</strong> quale non si aveva un’indicazione precisa. Sicuramente erano rimaste<br />

a Parigi molte carte del<strong>la</strong> rappresentanza genovese a Parigi, ma potrebbe<br />

trattarsi di materiale che si trovava ancora nel<strong>la</strong> capitale francese al momento<br />

dell’annessione e non facente parte quindi del convoglio del 1808,<br />

come nel caso di quelle spagnole che verranno infatti trasmesse a Genova<br />

da Madrid nel 1866.<br />

Alfieri rinnovò sino al 1829 i suoi tentativi, senza successo, malgrado<br />

« La Quotidienne » del 9 giugno 1827 citasse a proposito del contenuto del<br />

tomo XI delle Notices et extraits des manuscrits de <strong>la</strong> Bibliothèque du Roi le<br />

« Pièces diplomatiques tirées des archives de <strong>la</strong> République de Gênes, par<br />

M. Silvestre de Sacy » e il « Décret de Léon III, roi d’Arménie, en faveur<br />

des Génois, par M. de Saint-Martin » 79.<br />

Vane furono anche le ricerche dell’avvocato Faustino Gagliuffi, bibliotecario<br />

presso l’Università di Genova, che nel 1831 si recò a Parigi <strong>per</strong> una<br />

commissione letteraria e fu incaricato di proseguire le indagini in via ufficiosa,<br />

soprattutto presso il Ministero degli esteri, <strong>la</strong> Biblioteca reale ed altri<br />

istituti culturali. Questo ennesimo fallimento fu seguito da una pausa di alcuni<br />

anni, finché nel 1845 il Governo sabaudo ci riprovò con l’ambasciatore<br />

Antonio Brignole Sale che <strong>per</strong>ò da quanto emerge dal re<strong>la</strong>tivo carteggio si<br />

mosse con estrema caute<strong>la</strong> e scarso entusiasmo, senza fare alcun passo avanti.<br />

Nomis, che si era occupato degli archivi genovesi e aveva riscontrato<br />

molte <strong>la</strong>cune dopo gli interventi di ordinamento su alcune loro parti, inviò<br />

a Brignole tutto quanto riuscì a re<strong>per</strong>ire <strong>per</strong> facilitare le ricerche anche se<br />

non poteva più contare sull’aiuto di Cuneo, scomparso l’anno precedente.<br />

Per <strong>la</strong> Corsica egli ricordava in una missiva del 31 marzo come <strong>la</strong> documentazione<br />

recu<strong>per</strong>ata nel 1816 non fosse stata <strong>per</strong> molti anni adeguatamente<br />

apprezzata a Torino, tanto che negli anni Trenta si era venti<strong>la</strong>ta<br />

l’ipotesi – poi fortunatamente abbandonata – di mandar<strong>la</strong> al macero. Le successive<br />

richieste di ricerche da parte francese ne avevano fatta comprendere<br />

——————<br />

79 AS TO, Regi archivi, categoria 8, mazzo 1 inventariato, allegati al pro<strong>memoria</strong> del 7 giugno 1845.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!