Johann Nepomuk Nestroy Tradizione e trasgressione a cura di ...
Johann Nepomuk Nestroy Tradizione e trasgressione a cura di ...
Johann Nepomuk Nestroy Tradizione e trasgressione a cura di ...
Erfolgreiche ePaper selbst erstellen
Machen Sie aus Ihren PDF Publikationen ein blätterbares Flipbook mit unserer einzigartigen Google optimierten e-Paper Software.
204<br />
J. N. <strong>Nestroy</strong> – <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong> e <strong>trasgressione</strong><br />
LESINA Te ne accorgi solo adesso? C’è stato un tempo (facendo lo smargiasso)<br />
in cui io ho visto in persona il <strong>di</strong>a ... (tuoni fortissimi, Lesina si<br />
spaventa e parla in tono più <strong>di</strong>messo) Il fragore dei tuoni mi mette fifa. –<br />
Ci sarebbe un incen<strong>di</strong>o se lo chiamassi io.<br />
WENDELIN (in stato <strong>di</strong> massima agitazione ed entusiasmo) E se anche crolla il<br />
firmamento io supererò urlando mille tuoni ...<br />
EVA (tremando) Wendelin, figlio mio ...<br />
WENDELIN (senza ascoltarla) Satana, Diavolo, Mefistofele, Maligno, Lucifero,<br />
Belzebù – credo <strong>di</strong> non aver <strong>di</strong>menticato nessuno dei suoi<br />
titoli onorifici – appari, appari, appari!!!<br />
(Rimbombo terrificante <strong>di</strong> tuoni, una raffica <strong>di</strong> vento spalanca frantumandola la finestra,<br />
tanto che i cocci finiscono per terra.)<br />
LESINA e EVA (urlando a squarciagola) Ah!!! (Si coprono la faccia in preda a<br />
un’enorme paura e riparano correndo nella stanzetta.)<br />
(Con i tuoni l’orchestra ha iniziato a suonare una musica che caratterizza la scena seguente.)<br />
10 Scena<br />
WENDELIN: Luca Carboni, THURMING: Marco Mattiuzzo<br />
THURMING (Si libra da fuori come da un tetto pendente, fino ad arrivare sul davanzale<br />
della finestra e ad appoggiare un piede sul tavolo accanto alla finestra, dove si<br />
ferma per un istante per dare uno sguardo d’insieme all’appartamento. Indossa, come<br />
prima quando si è calato dalla finestra, un paletot nero con una fodera rosso chiaro a<br />
quadrettino neri e un berretto <strong>di</strong> velluto nero.)<br />
WENDELIN (Dallo spavento va a sbattere contro la parete laterale a sinistra.)<br />
THURMING (fra sé e sé) Che fare – devo provarci, tentar la fortuna. (Salta<br />
dal davanzale dentro la stanza.) I lampi mi abbagliavano, non riuscivo<br />
quasi più a tenermi saldo su quel tetto scivoloso. (Ad alta voce rivolto<br />
a Wendelin.) Non temere, vengo a te come amico – ecco, pren<strong>di</strong>, a<br />
compenso della mia inconsueta comparsa. (Estrae <strong>di</strong> tasca una borsa<br />
<strong>di</strong> seta rossa lavorata a rete.) Contiene trenta ducati, sono tuoi – (depone<br />
la borsa sul tavolo.) Ma ... (fra sé e sé) Gli sgherri <strong>di</strong> Stromberg<br />
stanno senza dubbio all’erta ad ogni angolo <strong>di</strong> strada ... (a Wendelin)<br />
Devi scambiare la tua giacca e il tuo cappello con il mio berretto e<br />
il mio soprabito e lasciarmi uscire per strada da casa tua. (Si avvicina<br />
a Wendelin che se ne sta lì irrigi<strong>di</strong>to e muto per lo stupore e gli toglie la giacca.)<br />
WENDELIN (lasciando che tutto accada senza opporsi, balbetta come in sogno queste<br />
parole) La mia giubba ... il mio cappello ... il berretto ... il soprabito<br />
... le monete d’oro ...!