Johann Nepomuk Nestroy Tradizione e trasgressione a cura di ...
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Per una lettura scenica da «Terrore infernale»<br />
WENDELIN Il mio nome non è poi così famoso qui, e anche se lo fosse<br />
... Ma no ...! (liberandosi d’un tratto <strong>di</strong> tutti i suoi grilli) Da qui adesso<br />
non mi porta più via nessuno; non vedo perché ... Un giorno comunque<br />
mi porterà via, quin<strong>di</strong> ... (tenta <strong>di</strong> abbracciarla impetuosamente,<br />
lei gli si sottrae veloce.)<br />
ROSALIA Beh, beh, che ti sta capitando tutto a un tratto?<br />
WENDELIN Mi scivoli via? Un comportamento così scivoloso da te non<br />
me lo aspettavo. (Le si avvicina.)<br />
ROSALIA (in<strong>di</strong>etreggiando) In<strong>di</strong>etro!<br />
WENDELIN Lia, attenta, Wendelin ti prega, mentre potrebbe comandare.<br />
ROSALIA Comandare? Ci mancherebbe altro.<br />
WENDELIN Non costringermi a usare meto<strong>di</strong> soprannaturali.<br />
ROSALIA Meto<strong>di</strong> soprannaturali?<br />
WENDELIN Fai piuttosto <strong>di</strong> testa tua quello che cre<strong>di</strong> giusto.<br />
ROSALIA (cocciuta) Niente da fare! Ora tocca a me, ora lo <strong>di</strong>co io (imitandolo)<br />
“Vattene!”<br />
WENDELIN Assì? Sono già finiti i fuochi d'artificio della misera comme<strong>di</strong>a<br />
dell’amore? Già ti conosco cuore <strong>di</strong> pietra, duro come il<br />
marmo! (Fra sé) Per me non c’è amore, non c’è felicità – sono un<br />
giovanotto sfortunato. (Si è gettato sulla se<strong>di</strong>a, e si copre il viso con entrambe<br />
le mani, appoggiando i gomiti sul tavolo.)<br />
ROSALIA (sorpresa, fra sé) Ma com’è strano oggi ...!<br />
WENDELIN Certo, se mi ci impunto, è costretta a farlo – mi basterebbe<br />
caso mai mormorare fra me e me questo desiderio – “Belzebù, fa<br />
che venga da me” Però ...<br />
ROSALIA (fra sé) Devo pur calmarlo. (Avvicinandosi e <strong>di</strong>cendo ad alta voce)<br />
Guarda, caro Wendelin ...<br />
WENDELIN (fra sé) Ecco, cosa ho detto?! Esegue sulla parola, cioè sulla<br />
parola magica.<br />
ROSALIA Magari posso <strong>di</strong>mostrartelo con un bacio ...<br />
WENDELIN Grazie, non per forza subito.<br />
ROSALIA (con stupore quasi turbato) Mah, è un altro! Una cosa del genere<br />
prima lo faceva andare in visibilio ...<br />
WENDELIN (<strong>di</strong> lato) Di magie d’amore me ne intendo, questo è a posto.<br />
Adesso devo imparare una magia opposta, quando <strong>di</strong> una non ne<br />
puoi più, come si fa a liberarsene con il potere del <strong>di</strong>avolo, perché<br />
questo è sempre molto più <strong>di</strong>fficile della forza <strong>di</strong> attrazione.<br />
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