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DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO

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uon potere, negando in questo modo tutte le configurazioni politico-istituzionali<br />

fino a questo punto create, andrebbero verso l’autodistruzione dello stesso<br />

Stato 469.<br />

Tutte e due le filosofie politiche sopra richiamate erano dotate della stessa<br />

caratteristica: quando raggiungevano il potere – pertanto qui si parla sia di un<br />

liberalismo conservatore e statalista, e non di quello illuminista e riformatore; ma anche<br />

di un socialismo reale e non del marxismo teorico 470 – lasciavano da parte le loro<br />

proposte riformatrici esterne, ancorate al piano normativo sia politico che<br />

giuridico, ma comunque erano spinti verso gli interessi vitali delle persone, per<br />

prevenire in modo totalitario le loro stesse basi ideologiche.<br />

La fondatezza democratica garantista, al contrario, trova la propria<br />

essenza nell’idea dello Stato per i Diritti 471, dove lo spazio di quei diritti intesi<br />

come vitali assume la connotazione essenziale dello Stato, il cui legame alla<br />

sovranità popolare si stabilisce secondo il modello in cui tutti gli uomini ne sono<br />

gli unici titolari. Tutto questo finisce per sottoscrivere e dirigere la democrazia,<br />

sostanziandola contro resturazioni e repressioni che abbiamo la tendenza alla<br />

strumentalizzazione e/o sovversione dell’insieme di garanzie costituzionali che<br />

sono destinate alla protezione dell’uguaglianza 472 di tutti nei diritti –<br />

fondamentali – e alla massimizzazione dello sviluppo autonomo di tutti i<br />

cittadini 473 .<br />

In altre parole, la democrazia trova nella rigida natura delle costituzioni<br />

contemporanee, la cui esistenza è data, specialmente, dall’uguale titolarità di tutti<br />

rispetto ai diritti fondamentali – individuali e sociali –, la sua fonte di legittimità<br />

sostanziale che determina: “ciò che non può”, ossia i limiti, in funzione alla sua<br />

469 FERRAJOLI, Luigi. Diritto e ragione..., op. cit., p. 933-4.<br />

470 Dal punto di vista interno e storico di questo processo vedi: HOBSBAWM. Eric. Il trionfo della<br />

borghesia..., op. cit., p. 121 e seg.<br />

471 BOBBIO, Norberto. L’età dei diritti. Torino: Einaudi, 1990.<br />

472 Vedi, soprattutto, rispetto al principio dell’uguaglianza nelle constituzioni democratiche del<br />

novecento: FIORAVANTI, Maurizio. Costituzionalismo. Percorsi della storia e tendenze attuali. Roma-Bari:<br />

Laterza, 2009, p. 123 e seg. Sul rapporto libertà/uguaglianza vedere, dal punto di vista<br />

contemporaneo, DWORKIN, Ronald. A virtude soberana. A teoria e a prática da igualdade. São Paulo:<br />

Martins Fontes, 2005, em especial, capítulo 6, p. 331 e seg.<br />

473 RODOTA’, Stefano. Liberta e diritti in Itália. Dall’Unità ai giorni nostri. Donzelli Editore: Roma, 1997,<br />

p. 13 e seg.<br />

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