DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
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Quando il marginalismo si appropria del principio dell’utilità – e insieme<br />
a esso l’attuale analisi economica del diritto per la sua applicazione in casi giuridici –<br />
si appropria solo di un aspetto dell’utilitarismo, responsabile per la descrizione del<br />
comportamento umano – il mezzo – e lascia da parte la base utilitarista, che si<br />
stabilisce come una teoria etica – il fine –.<br />
E, inoltre, quel punto cardinale – piacere e dolore – che costituisce la parte<br />
comportamentale del principio dell’utilità, la cui base etica era la ricerca della<br />
felicità, una volta adattato al marginalismo economico come criterio ordinale di<br />
preferenze – costo/beneficio – oltre ad assumere il posto del fine, della base e<br />
lasciare di lato tutta la parte utilitarista relativa a una teoria etica, ha inoltre<br />
riadattato quella prima parte del giudizio comportamentale del principio<br />
dell’utilità – ora assunto come fine – a tutto l’apparato ideologico legato al<br />
marginalismo soggettivista, cioè, all’uomo economico e alla sua rete di presupposti<br />
di razionalità e di scientificità.<br />
In altre parole, il principio dell’utilità, quando è applicato al marginalismo<br />
economico – e ovviamente incorporando tutta la sua gamma di criteri di<br />
scientificità – ha sofferto un drastico cambiamento: ha perso il suo intrinseco<br />
carattere etico e con esso, qualsiasi vincolo morale – che non fosse quello della<br />
massimizzazione della ricchezza. O meglio, l’etica dell’utilità viene articolata e difesa<br />
come l’(est)etica dell’efficienza economica. Una specie di efficienza per la semplice<br />
efficienza, condizionata dall’economia come scienza della scelta, intesa come<br />
disciplina vincolata alla condotta degli uomini rispetto ai beni – scarsi – di<br />
consumo 33.<br />
A tale proposito, la più celebre teoria dell’efficienza economica è stata<br />
sviluppata da Wilfredo Pareto 34 che, partendo dai criteri dell’utilità dell’ordine per<br />
descrivere il comportamento umano – ma anche la sua derivazione e/o<br />
adeguamento proposto da Nicholas Kaldor e John Hicks 35 , basato sul criterio della<br />
33 NUNES, António José Avelãs. op. cit., p., 555.<br />
34 PARETO Wilfredo. Manuale di economia política. Milano: EGEA, 2006, p., 107 e seg.<br />
35 KALDOR, Nicholas. Welfare Propositions in Economics and Interpersonal Comparison of Utility.<br />
In: The Economic Journal, September, 1939, p., 549-552. HICKS, John. The Foundations of welfare<br />
Economics. In: The Economic Journal, December, 1939, p., 696-712.<br />
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