DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
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di Coase – come risultato dell’interesse degli individui ben informati e con costo zero<br />
di transazione –, sono unanimemente consentite e risultanti dall’espressione della<br />
libertà individuale, prova, di conseguenza, di una moralità autonoma.<br />
Effettivamente, trattando con maggior attenzione di quest’ultimo argomento,<br />
è possibile affermare, con argomenti, che né il mercato è efficiente, visto che non tutte<br />
le transazioni hanno un costo zero e, ripetutamente, né gli individui che agiscono in<br />
esso sono sempre ben informati, visto che non tutti i risultati sono efficienti.<br />
Supporre pertanto, che le azioni individuali nel mercato non sono<br />
necessariamente efficienti – secondo i modelli di Pareto –, si ripercuote, oltre a ciò,<br />
indirettamente, nel consolidamento dell’argomento che rende impossibile<br />
l’assunzione dell’efficienza come condizionatore del ruolo della sfera pubblica 287 .<br />
Questo perché la ricerca dell’efficienza può non caratterizzare il libero<br />
mercato e, in questo modo, causare aporia: o si assume che il libero mercato non è<br />
efficiente e si privilegia la comprensione liberista che propone il non intervento della<br />
sfera pubblica sul mercato, o si favorisce l’efficienza, a discapito dell’interpretazione<br />
liberista, e si assume la necessità d’intervento della sfera pubblica.<br />
Ammettendo quanto sopra, da un lato, non ha senso l’argomento che<br />
riconosce l’efficienza come esponente della libertà individuale – perlomeno quella<br />
dell’interpretazione liberista – e dimostrazione di una moralità autonoma; dall’altro,<br />
paradossalmente, l’efficienza può ritornare a essere un argomento vincolato<br />
all’utilitarismo alla ricerca della diffusione del benessere generale, ma per essere<br />
considerato seriamente questo vincolo, proprio quello che l’efficienza di Pareto aveva<br />
lo scopo di contenere, riappare, ossia, gli standards di comparazione individuali,<br />
senza i quali nulla giustifica l’intervento statale per la diffusione del benessere,<br />
poichè alla fine di quest’ultima c’è il recupero della massimizzazione dell’utilità<br />
totale, a meno che, in ultima analisi, l’efficienza sia la sua stessa giustificazione – la<br />
287 Come per esempio, nel caso brasiliano, l´emendamento costituzionale nº 19 che stabilisce<br />
l´efficienza come principio dell´ammministrazione pubblica. Questa tesi ammette questa possibilita<br />
soltanto in quello che riguarda alle funzioni di governo dell´amministrazione, deve esiste una<br />
discrezionalità funzionale del ente pubblico. Vedere l´emendamento in:<br />
http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/constituicao/Emendas/emc/emc19.htm.<br />
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