DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
fu la possibilità di costruire tutto l’apparato democratico sotto le vesti giuridiche<br />
e, di conseguenza, di produrre/applicare democraticamente il diritto; non solo,<br />
ma proprio perché il diritto e la democrazia non si escludono, ma si costruiscono<br />
mutuamente all'interno dello Stato Costituzionale, che quelle proposte di fusione<br />
del diritto nell’economia, pertanto, appaiono come proposte definitive, che<br />
mirano alla rottura giuridica e, per questo, democratica del/con lo Stato<br />
Costituzionale.<br />
Ciò vuol dire che il secondo movimento della law and economics, più che<br />
qualsiasi altro discorso politico-ideologico inquadrato in uno spazio speculativo<br />
autonomo, critico e progettuale nei paragoni dello stesso Stato Costituzionale<br />
Democratico Moderno, è una rottura giuridico-istituzionale: da un lato, perché<br />
propone un cambiamento teorico e strutturale alla concezione di diritto e,<br />
nonostante, alla democrazia, costruita come teoria giuridica, poiché intimamente<br />
legata, allegata, alla quantità e alla qualità dei diritti a essa inseriti; dall’altro,<br />
perché nel proporre questo cambiamento teorico e strutturale alla concezione di<br />
diritto, oltre a ignorare, smantella la normatività strutturale dello stesso sistema<br />
giuridico, non più sottomesso, ma determinate di limiti e di vincoli nei conflitti<br />
della politica e, in particolare, dell’economia.<br />
In questo modo, si può dire che la stessa interpretazione di ingiusto,<br />
invalido e ineffettivo, che comporta, nel vocabolo teorico garantista, le tre tensioni<br />
deontiche secondo le quali la teoria del diritto entra in sintonia con il paradigma<br />
costituzionale, viene disegnata a partire da un altro modello, cioè, quello della<br />
teoria economica marginalista soggettivista.<br />
Nel ridurre tutti i valori giuridici alle preferenze individuali incomparabili<br />
tra loro, e, ancor più di questo, nel determinare che tali preferenze sono,<br />
teoricamente e astrattamente, standard alle loro soddisfazioni giuridiche, l’analisi<br />
economica del diritto si avvalse del disegno dell’efficienza per dettare la<br />
soddisfazione/protezione dei diritti secondo il paradigma economico. Tale<br />
attitudine produsse seri effetti in due ampi aspetti del diritto contemporaneo. Un<br />
197