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DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO

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dell’autorità del Rule of Law, inteso genericamente come limite giuridico del<br />

potere.<br />

Accade che l’accordo che ammette che le basi logiche e morali del diritto<br />

erano fondate dallo stesso sistema e, in questo senso, che le idee del Rule of Law<br />

apparivano come il nucleo fondamentale della concezione giuridico-normativa<br />

strutturata su presupposti della modernità, non fu sufficiente a costruire, ma più<br />

che questo, a mantenere la qualità della giustificazione/fondatezza dell’obiettività<br />

del diritto.<br />

Mentre i teorici fondazionalisti sostennero che i diritti soggettivi<br />

prevalevano rispetto al proceduralismo e la sua logica intrinseca del consenso; i<br />

teorici del proceduralismo credevano nei valori procedurali della democrazia e del<br />

consenso come valori primordiali e preponderanti rispetto a qualsiasi<br />

rivendicazione di diritto soggettivo.<br />

Ambedue le idee erano convinte che: fosse per la razionalità del consenso<br />

democratico, che pretendeva fuggire dalle preferenze soggettive dei giudici<br />

avvalendosi dei valori procedurali condivisi; fosse secondo la logica dei diritti e<br />

dei principi, che pretendeva fuggire dalla manipolazione retorica della politica<br />

legislativa attraverso la fondatezza dei diritti, in un modo o nell’altro, il Rule of<br />

Law avrebbe trionfato.<br />

Furono però proprio queste peculiarità distintive – si esemplificano in<br />

particolare tali peculiarità nelle diverse concezioni di controllo giurisdizionale di<br />

costituzionalità delle leggi –, e non la convergenza ideologica delle scelte<br />

interessate nel riadeguamento/riformulazione del diritto americano dopo la<br />

Seconda Guerra Mondiale, le quali appoggiavano le posizioni progressiste della<br />

Corte Warren 630, che impedirono, concisamente, la messa in pratica di un’idea di<br />

diritto – come procedimento giuridico e morale – idonee a produrre risposte<br />

630 Corte Constituzionale Americana, presieduta da Earl Warren, che durò tra 1953–1969, ebbe um<br />

ruolo fondamentale nella democratizzazione dei diritti civili negli Stati Uniti. Tra le decisioni<br />

paradigmatiche della corte c’è quella del caso Brown v. Board of Education, del 1954, che estinse la<br />

dottrina separate but equal, scatenata nel caso Plessi versus Ferguson nel 1886. Vedere, tutta la raccolta di<br />

testi di: SCHWARTZ, Bernard (Ed.). The Warren Court: a retrospective. Oxford: Oxford University Press.<br />

1996.<br />

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