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DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO

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presupponeva una più ampia liberalizzazione dei regimi democratici 503 , secondo<br />

la tesi più libertà meno stato.<br />

Nel binomio liberalismo/democrazia, pertanto, è stato possibile trovare<br />

sia un rapporto necessario, passando attraverso un rapporto compatibile, fino ad<br />

arrivare ad uno antitetico 504, in cui le divergenze si trovavano elencati nella<br />

concezione dei termini di libertà e uguaglianza, potenziati dalle accuse al<br />

liberalismo di aver perso il proprio significato politico e di essere diventato la<br />

teoria economica della classe borghese, la cui ascensione al potere avvenne con<br />

l’aiuto delle fasce popolari, ma che ora si mostrata indifferente allo sviluppo<br />

sociale di queste ultime.<br />

Secondo i liberali conservatori, infatti, la democrazia serviva a garantire i<br />

diritti di libertà e non ad interferire nella sfera privata degli individui, a<br />

controllare il potere statale rispetto a questa interferenza attraverso una<br />

composizione governativa che arrivasse al potere attraverso il voto,<br />

contingentemente ristretto; per altri, i democratici radicali, la democrazia sarebbe<br />

una vera democrazia solo quando conquistasse la sfera pubblica e raggiungesse la<br />

sua piena realizzazione nello Stato Sociale, la cui preoccupazione rispetto al<br />

potere era molto più legata all’aspetto della sua distribuzione alle istituzioni di<br />

autogoverno, rispetto a qualsiasi limitazione per lo sviluppo dell’individuo<br />

atomico nella sfera privata 505 .<br />

Se il problema del liberalismo fu quello di incorrere nell’errore teorico,<br />

ma anche pratico – provocato dalle concezioni ideologiche 506 e religiose 507 di non<br />

imporre limiti all’ambito della libertà di negoziazione dell’individuo 508,<br />

trattandosi della sfera della libertà privata e, per questo, di non essere considerata<br />

503 BOBBIO, Norberto. Teoria generale della politica., op. cit., p.220.<br />

504 BOBBIO, Norberto. Liberalismo..., op. cit., p. 69.<br />

505 BOBBIO, Norberto. Liberalismo..., op. cit., p. 69-70.<br />

506 HUMBOLDT, Wilhelm von. Idee per un “Saggio sui limiti dell’azione dello stato”. Bologna: Mulino,<br />

1961, p 60 e seg. KANT, Immanuel., op. cit., p. 29 e seg. SMITH, Adam. La richezza..., op. cit., p. 262 e<br />

seg.<br />

507 WEBER, Max. Storia economica. Linee di una storia universale dell’economia e della società. Roma:<br />

Donzelli Editore, 2007, p. 258 e seg.<br />

508 Nella teoria garantista questa libertà negoziale viene chiamata autonomia privata e si trova al di<br />

fuori delle caratteristiche date al diritto di libertà sotto l’egida della democrazia costituzionale, nel<br />

senso che è sottomessa a limiti e vincoli. Vedi: item Democrazia civile sopra.<br />

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