UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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Lo scontro tra i due centri di potere si manifesta inizialmente nella controversia<br />
in merito alla condotta da assumere nella guerra con l’Eritrea (1998-2001), tra la linea<br />
oltranzista di chi vorrebbe portare l’offensiva conquistando la capitale eritrea Asmara<br />
e, chi, come Meles è più sensibile alle pressioni internazionali per limitare le ostilità<br />
ed arrivare ad una loro rapida fine.<br />
Le rivalità tra le due fazioni si cristallizzano alla fine del conflitto e, nel corso<br />
della valutazione generale del suo operato che il TPLF organizza nel 2001, assumonsi<br />
i toni dello scontro politico ed ideologico. Ricorrendo all’immaginario della<br />
rivoluzione, Meles presenta un documento sul Bonapartismo che accusa una parte<br />
della leadership del TPLF di aver abbandonato lo zelo rivoluzionario e di essersi<br />
allontanata dai bisogni e dalle esigenze della popolazione. Gli oppositori a loro volta<br />
rispondono accusando Meles di temberkaki (letteralmente: implorare in ginocchio),<br />
ovvero di essere succube dell’influenza e dell’imperialismo delle potenze stranieri e<br />
delle organizzazioni internazionali.<br />
Lo scontro viene risolto attraverso pratiche decisamente più triviali. Da un lato<br />
il consolidamento di legami ed alleanze famigliari, secondo una pratica ricorrente<br />
nella tradizione dell’aristocrazia feudale del Tigray, di cui – come descritto nel primo<br />
capitolo - molti leader del TPLF sono gli eredi. Dall’altro, le tradizionali accuse di<br />
corruzione che portano alla destituzione, all’epurazione e in alcuni casi anche<br />
all’imprigionamento di diverse figure di spicco del TPLF e dei quadri considerati<br />
vicini alla fazione dei dissidenti.<br />
La rottura che si consuma in seno al partito nel 2001, viene definita da due tra i<br />
più esperti conoscitori della storia del TPLF, Medhane Tadhesse e Jonh Young, “uno<br />
spartiacque nella storia del TPLF” 342 in quanto provoca la fuoriuscita dal partito di<br />
diversi suoi fondatori e leader storici ed alimenta il dissenso tra la popolazione e i<br />
quadri di partito nel Tigray. La crisi che il TPLF di consenso che il TPLF deve<br />
affrontare anche nella sua roccaforte, è testimoniata dai tentativi di diversi dissidenti,<br />
finora contrastati e bloccati dall’establishment nazionale, di dare vita ad un partito<br />
concorrente in Tigray 343 . Infine, gli osservatori concordano sul fatto che la crisi del<br />
2001 incorona Meles Zenawi come “uomo forte” all’interno del TPLF, rafforzando al<br />
342 M. Taddesse e J. Young, “TPLF: Reform or Decline?” op.cit.<br />
343 Cfr. W. Zenebe, “Former TPLF Members to Establish New Party”, Addis Fortune, 25 giugno<br />
2007.<br />
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