UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
anche se permangono meccanismi istituzionalizzati di esclusione, sfruttamento e<br />
dominio nelle relazioni tra uomini, donne e ragazzi 49 .<br />
Un terzo limite di queste analisi è il rischio di interpretazioni monolitiche che<br />
non tengono conto dell’inserzione dell’Etiopia nel sistema internazionale e degli<br />
effetti che ciò produce in termini di sviluppi politici originali, come ad esempio<br />
l’influenza del marxismo-leninismo sul movimento studentesco negli anni settanta,<br />
che darà origine sia alla rivoluzione del Derg che ai 17 anni di lotta armata negli<br />
altopiani del Nord.<br />
Infine, lungi dal descriverne esclusivamente la natura, quello sulla cultura<br />
politica etiopica è uno dei discorsi che influenza l’azione politica e contribuisce<br />
attivamente a plasmarne identità, immaginari e discorsi. Come ad esempio accade nel<br />
ricorso al mito dell’indipendenza e dell’originalità etiopiche per neutralizzare le<br />
minacce e gli interventi esterni, dal tentativo dei Gesuiti di convertire al<br />
Cattolicesimo agli aggiustamenti strutturali che il Fondo Monetario Internazionale<br />
cerca di imporre. All’idea di cultura politica viene infatti fatto anche un ricorso<br />
strumentale non solo per spiegare, ma anche per giustificare o stigmatizzare la<br />
gestione del potere da parte del governo e i risultati limitati in materia di democrazia.<br />
Da un lato i sostenitori del partito al potere, l’Ethiopian People Revolutionary<br />
Democratic Front (EPRDF) sottolineano la difficoltà di promuovere la democrazia e<br />
il cambiamento in una società descritta come autocratica e conservatrice, e l’idea che<br />
il loro progetto si discosti radicalmente da questa tradizione è contenuto nella stessa<br />
formulazione del suo ideale politico, la “revolutionary democracy”, per la cui piena<br />
realizzazione saranno necessari ancora diversi anni. Come spiegato da Solomon<br />
Inquai, membro del comitato centrale del TPLF,<br />
“stiamo ancora imparando attraverso la pratica. Anche apprezzando la vera essenza<br />
della democrazia, non è facile. Abbiamo centri di formazione, anche nelle campagne,<br />
per iniziare la popolazione a questi nuovi concetti. Ma anche l’esperienza dei baitos ci<br />
dice che non è un compito facile: all’inizio le persone si attendevano che i capi<br />
venissero nominati dal’alto. Ma piano piano, scoprivano che potevano eleggere e<br />
rimuovere i loro capi. La lotta nelle città è stata troppo breve per introdurre questo<br />
49 Cfr P. Bevan, A. Pankurst, Power Structures and Agency in Rural Ethiopia. Development Lessons<br />
from Four Community Case Studies, Paper prepared for the Empowerment Team in the World Bank<br />
Poverty Reduction Group, Addis Abeba, 31 luglio 2007<br />
20