28.05.2013 Views

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sbocchi al mare e di risorse naturali; la sua popolazione è poco numerosa e<br />

dipendente per la sicurezza alimentare dall’importazione del surplus agricolo dalla<br />

regioni meridionali o dalla distribuzione degli aiuti alimentari internazionali. In<br />

questo contesto “per un movimento basato in Tigray in lotta contro un regime<br />

centralizzatore in Addis Abeba, una qualche forma di autonomia regionale all’interno<br />

dell’Etiopia era l’unico programma politico che avesse senso” 271 .<br />

L’affermazione dei diritti delle nazionalità e dei popoli nel quadro di un’Etiopia<br />

unita ma federale, rappresenta quindi la piattaforma politica su cui costruire<br />

un’alleanza con i movimenti e le élites di altre parti del paese. Questa necessità<br />

sembra chiara nella visione del gruppo dirigente del TPLF, che negli ultimi anni della<br />

guerra civile si adopera per creare l’EPRDF, ufficializzando nel 1989 l’alleanza con<br />

l’EPDM. Ma, come sottolinea Sarah Vaughan, la sua formazione ufficiale viene<br />

riportata con la speranza di includere altre forze, anche per reagire alle accuse di<br />

scarsa legittimità e rappresentatività che il Derg rivolge al TPLF durante le<br />

negoziazioni internazionali 272 . L’anno successivo, all’EPRDF si unisce anche<br />

l’OPDO, la cui formazione è stata organizzata direttamente dal TPLF, attraverso la<br />

rieducazione di ex prigionieri di guerra dell’esercito del Derg. Più complicato sembra<br />

invece, secondo John Young, convincere la popolazione contadina della necessità di<br />

allargare la lotta anche ai fronti meridionali, effetto probabilmente di anni di<br />

propaganda nazionalista del TPLF 273 .<br />

Al tempo stesso, in un’Etiopia federale in cui venissero genuinamente<br />

riconosciuti il peso demografico ed economico dei vari stati regionali, il Tigray<br />

rischierebbe di essere marginalizzato, in quanto si trova in una periferia poco<br />

produttiva del paese e la sua popolazione rappresenta meno del 10% del totale. Il<br />

benessere e lo sviluppo della regione dipende quindi dalla capacità della sua classe<br />

dirigente di controllare le risorse anche dal centro del paese. La strategia attraverso<br />

cui perseguire questo obiettivo passa innanzitutto attraverso l’egemonia all’interno<br />

dell’EPRDF: l’imposizione della soluzione federale è sintomatica della “direzione<br />

271<br />

Cfr C. Clapham, Controlling space in Ethiopia, in W. James, D. Donham, E. Kurimoto, A. Triulzi<br />

(eds.), “Remapping Ethiopia: socialism and after” Addis Ababa, Addis Ababa University Press, pp. 9-<br />

30, 2002.<br />

272<br />

Cfr S. Vaughan, The Addis Ababa transitional conference of July 1991: its origins, history and<br />

significance,op.cit, p. 5.<br />

273<br />

Cfr J. Young, Peasant Revolution in Ethiopia: The Tigray People's Liberation Front, 1975-1991<br />

(African Studies: No 91) NewYork, Cambridge University Press, 1997, p. 117-118.<br />

84

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!