UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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sostegno internazionaale 194 . Come riconosciuto da Solomon Inquai, all’epoca<br />
rappresentante della REST a Londra,<br />
“molti membri della REST erano anche membri del TPLF e passavano tranquillamente<br />
da un’organizzazione all’altra. Ma REST si limitava alle attività umanitarie perché<br />
altrimenti avrebbe perso il sostegno di donatori come Oxfam o Cafod” 195 .<br />
Attraverso i convogli della REST che transitano dal confine col Sudan,<br />
vengono così introdotti in Tigray, non solo beni umanitari come medicinali e cibo,<br />
ma anche carburante, pezzi di ricambio o merci più mondane come le sigarette 196 . Nel<br />
contesto di una insurrezione popolare, in cui i combattenti vivono a stretto contatto<br />
con la popolazione rurale, risulta impossibile, oltre che fittizio, affermare che gli aiuti<br />
sono rivolti soltanto alla popolazione civile 197 .<br />
L’azione della REST raggiunge il suo massimo potenziale in termini di<br />
mobilitazione di risorse e costruzione di visibilità e legittimità politica internazionale<br />
a favore della lotta del TPLF in occasione della carestia del 1984/5.<br />
La drammaticità dell’emergenza umanitaria – secondo Solomon Inquai nel solo<br />
Tigray si conteranno alla fine 500.000 morti 198 - contribuisce da un lato a rivelare<br />
all’opinione pubblica mondiale la lotta del TPLF, fino ad allora passata praticamente<br />
inosservata 199 e dall’altro a peggiorare ulteriormente l’immagine internazionale del<br />
regime del Derg. La macchina della propaganda del TPLF e dell’EPLF si dimostra<br />
particolarmente efficace nel denunciare il tentativo del Derg di nascondere la crisi<br />
umanitaria per non macchiare le celebrazioni del decimo anniversario della presa del<br />
potere, e la sua negligenza nel prestare soccorso alle popolazioni del Tigray e<br />
dell’Eritrea, ostacolando le operazioni umanitarie e attaccando le zone in cui viene<br />
194<br />
J. Young, Peasant Revolution in Ethiopia: The Tigray People's Liberation Front, 1975-1991, op.<br />
cit., p. 121<br />
195<br />
Intervista a Dr. Solomon Inquai, già coordinatore europeo di REST e poi primo speaker del Tigray<br />
Regional Council, Mekele, 02.07.08<br />
196<br />
Intervista a Dr. Solomon Inquai, già coordinatore europeo di REST e poi primo speaker del Tigray<br />
Regional Council, Mekele, 02.07.08; cfr anche J. Hammond, Fire From the Ashes: A Chronicle of the<br />
Revolution in Tigray, Ethiopia, 1975-1991, Lawrenceville, The Red Sea Press, Inc., 1999, p. 103.<br />
197<br />
Come conferma l’aneddoto raccontato da Solomon Inquai, irritato per la difficoltà di giustificare di<br />
fronte ai partner internazionali di REST i camion carichi di sigarette per garantire una dose minima<br />
non solo ai combattenti del TPLF, ma anche ai prigionieri di guerra. Intervista a Dr. Solomon Inquai,<br />
già coordinatore europeo di REST e poi primo speaker del Tigray Regional Council, Mekele, 02.07.08<br />
198<br />
Cfr S. Inquai, Tigray, the agony and the ecstasy, op. cit.<br />
199<br />
Cfr J. Young, Peasant Revolution in Ethiopia: The Tigray People's Liberation Front, 1975-1991,<br />
op. cit., p. 131 e anche J. Hammond, Fire From the Ashes: A Chronicle of the Revolution in Tigray,<br />
Ethiopia, op. cit.<br />
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