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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

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dall’EPRDF le sue constituencies tradizionali. Allarmati da quello che alcuni suoi leader<br />

hanno definito “il brusco risveglio post-elettorale” 606 , l’EPRDF, attraverso la prassi<br />

consolidata del processo di autocritica interna, ha riconosciuto che, come spiega un<br />

membro del comitato centrale del TPLF,<br />

“l’errore è stato che ad un certo punto abbiamo smesso di mobilitare la gente. Durante la<br />

guerra il TPLF dipendeva dal sostegno delle persone e non diede mai questo sostegno per<br />

scontato: era consapevole di dover sempre esercitare una guida efficace per ottenere il<br />

consenso. Eravamo convinti che una leadership forte e carismatica fosse sufficiente, ma dopo<br />

le elezioni del 2005 ci siamo resi conto della necessità di coinvolgere la popolazione<br />

direttamente nel partito, in particolare i giovani e le donne. Così le tradizionali mass<br />

association, indipendenti dal partito, vengono progressivamente sostituite dalle Youth<br />

Leagues e dalle Women Leagues, che sono invece strutture interne. Abbiamo infatti bisogno<br />

di nuovi quadri di partito, anche noi stiamo invecchiando ed occorre preparare le nuove<br />

generazioni ad assumere responsabilità” 607 .<br />

L’insidia rappresentata dal successo dell’opposizione rende così la ricerca del<br />

consenso e del sostegno della popolazione una questione di sopravvivenza per l’EPRDF,<br />

come già durante la guerra civile. La campagna di reclutamento, condotta principalmente<br />

nelle zone rurali, ha portato il numero dei membri dell’EPRDF dai 600.000 precedenti alle<br />

elezioni del 2005 ai 4,5 milioni del 2008. Si tratta di un’operazione che ha avuto come<br />

principale obiettivo il mondo della scuola, sorvegliato con attenzione da parte del governo<br />

per il potenziale sovversivo rappresentato dall’insoddisfazione dei giovani, alienati<br />

dall’assenza di prospettive economiche e sociali derivanti dall’impossibilità di avere<br />

accesso alla terra o a valide opportunità di lavoro alternative 608 . Ciò si è tradotto<br />

nell’inquadramento obbligatorio di insegnanti e giovani neo-diplomati nelle file del partito,<br />

condizione ormai irrinunciabile per ottenere un impiego nel settore pubblico, come<br />

ammette un funzionario regionale<br />

“In Oromia, il partito si è concentrato in particolare in zone come l’Arsi e Bale, percepite<br />

come più ostili e meno controllabili anche in virtù della loro distanza dal centro. Oggi, per<br />

poter continuare ad insegnare nella scuola superiore, ogni professore deve diventare membro<br />

del partito. Sono infatti convinti che negli ultimi anni le scuole superiori siano state centri di<br />

propaganda antigovernativa e quindi cercano di assicurarsi la fedeltà degli insegnanti” 609 .<br />

Un’altra tipologia di figure sociali che nelle zone rurali è stata reclutata tra le file<br />

dell’EPRDF è quella dei contadini benestanti, distintisi per la riuscita economica delle loro<br />

attività, che vengono cooptati nel ruolo di “contadini modello” previsto dalle direttive sulla<br />

606<br />

T.W. Giorgis, “From the Horse’s Mouth”, in Addis Fortune, 23 settembre 2008<br />

607<br />

Intervista, Solomon Inquai, già coordinatore europeo di REST e poi primo speaker del Tigray Regional<br />

Council, Mekele, 02.07.08.<br />

608<br />

Cfr ESDP, Joint Review Mission, 2007.<br />

609<br />

Intervista funzionario Ufficio regionale per l’istruzione, Regione Oromia, marzo 2008.<br />

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