UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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infrastrutture: la costruzione di una strada, di una centrale elettrica o il finanziamento di<br />
qualche investimento produttivo (fabbriche, progetti agricoli,…) rappresentano lo<br />
strumento con cui premiare la fedeltà delle clientele regionali e locali.<br />
L’utilizzo strumentale dell’amministrazione locale da parte del partito nella sua<br />
relazione con la popolazione, viene colto con più efficacia dall’immagine del patronage,<br />
inteso come “l’esistenza di una classe privilegiata che, occupando posizioni di potere<br />
sociale e politico può dispensare favori alle classi sottomesse”, in particolare attraverso il<br />
controllo delle assunzioni e delle promozioni nella pubblica amministrazione 655 . A<br />
prevalere, in questo caso è la richiesta di obbedienza e l’assenza di scelta da parte del<br />
cliente, di fatto obbligato ad entrare in relazione con il patrono, che conserva il controllo<br />
degli input fondamentali per la sua sopravvivenza: la terra, il credito, i fertilizzanti, le<br />
sementi, gli aiuti umanitari. Tutte queste risorse vengono infatti controllate, gestite e<br />
distribuite direttamente dagli enti locali, in particolare woreda e kebele, oppure attraverso le<br />
ramificazioni locali delle strutture affiliate al partito, come le agenzie di microfinanza, le<br />
cooperative di contadini, gli uffici e i progetti delle ong.<br />
La gestione di tutte queste risorse si ispira ufficialmente ai principi di lotta alla<br />
povertà e agli ideali di equità sociale. Ad esempio, l’accesso alla terra viene dichiarato nella<br />
Costituzione (art. 40) un diritto fondamentale, la sua proprietà ribadita pubblica e la sua<br />
gestione affidata allo stato che la amministra in nome del popolo. La proprietà pubblica<br />
viene giustificata in base alla necessità di garantire a chiunque lo voglia la possibilità di<br />
dedicarsi all’agricoltura, che resta il settore al centro della strategia di lotta alla povertà del<br />
governo. Inoltre si sostiene che la proprietà privata della terra potrebbe incentivare molti<br />
contadini a venderla, con i conseguenti fenomeni di concentrazione dei terreni nelle mani di<br />
pochi proprietari e di inurbamento selvaggio e senza prospettive di sviluppo sostenibile 656 .<br />
Il funzionamento concreto della piramide clientelare può essere efficacemente<br />
descritto a partire dal settore della microfinanza, considerato strategico dal governo per lo<br />
sviluppo ma anche per la creazione del consenso, nelle zone rurali. Per mettere ordine in un<br />
settore sviluppatosi in maniera autonoma ed irregolare nella seconda metà degli anni<br />
ottanta, attraverso l’azione di alcune ong internazionali 657 , il governo etiopico ha<br />
655<br />
S. Piattoni, Il Clientelismo. L’Italia in prospettiva comparata, op. cit., p. 82.<br />
656<br />
Cfr. D. Ramatho, Searching for tenure security? The land system and new policy initiatives in Ethiopia,<br />
Addis Abeba, Forum for Social Studies, 2004.<br />
657<br />
I. Ayana, T. Tsegaye, E. Erena, Governance and ownership structure of microfinance institutions in<br />
Ethiopia, AEMFI, Occasional Paper N. 8, aprile 2003.<br />
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