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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

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Tra il 1991 e il 1992, la maggioranza di queste giovani reclute, riceve una<br />

formazione politica nei centri di formazione dell’EPRDF 301 , con il risultato della<br />

formazione di una base locale e rurale del partito che Siegfrid Pausewang definisce in<br />

termini di “lumpenintellighenza” 302 e di cui Abbink offre una descrizione a proposito<br />

della special woreda di Surma:<br />

“Come regola, i membri dovevano essere maschi che conoscevano un po’ di Amarico (la<br />

lingua nazionale di lavoro) per poter comunicare con i rappresentanti del governo a<br />

livello zonale. Così la maggior parte dei membri erano giovani, ex soldati in precedenza<br />

in servizio nell’esercito del Derg e giovani marginali, cresciuti a contatto con un soldato<br />

che parlava Amarico o una famiglia di commercianti nell’area. In ogni caso, la politica<br />

di selezione fatta esclusivamente in base alla conoscenza linguistica portò anche<br />

all’inclusione di elementi incompetenti, o addirittura criminali” 303 .<br />

La decisione di puntare sulla creazione di una vasta base per il consenso<br />

popolare, attraverso il reclutamento di sostenitori nelle campagne dove si concentra<br />

l’85% della popolazione, ha come corollario quello di trascurare e quindi alienare il<br />

sostegno della piccola borghesia e dell’intellighenzia dei centri urbani. Come osserva<br />

John Young i centri urbani si rivelano portatori di interessi differenti e di richieste di<br />

politiche più articolate – e quindi difficili da soddisfare - in materia di sviluppo<br />

economico, commercio e servizi, rispetto alle strutture relativamente omogenee ed<br />

alle richieste basilari della popolazione contadina con cui il gruppo dirigente e i<br />

quadri del TPLF si erano misurati ed alleati durante la lotta armata 304 . La reciproca<br />

diffidenza tra EPRDF e ceti urbani, maturata durante la lotta armata 305 , non viene così<br />

superata nel dopoguerra, contribuendo, al contrario, al rafforzamento<br />

dell’opposizione tra la piccola e media borghesia e l’intellighenzia urbana ma anche<br />

rurale, rappresentata principalmente dagli insegnanti della scuola superiore.<br />

L’alleanza diretta con la popolazione viene ricercata principalmente nelle<br />

regioni dell’Oromia e SNNPR. In Oromia, lo sforzo di mobilitazione dell’EPRDF si<br />

scontra con il sostegno di cui gode presso ampie fasce della popolazione l’OLF e<br />

risente dello scontro su scala nazionale tra le due formazioni in merito alla gestione<br />

301 Ibid.<br />

302 Interessante notare come la stessa strategia sia stata praticata dal Derg nelle città, come osservano<br />

Nega Ayele e John Markakis: “The dergue strategy was to enlist the cities’ lumpen population<br />

element on its side by putting it in control of the associations” J. Markakis and N. Ayele, Class and<br />

Revolution in Ethiopia, op.cit. p. 184.<br />

303 J Abbink, “Paradoxes of Power and Culture in a old periphery. Surma 1974-98” in W. James, D.<br />

Donham, E. Kurimoto, A. Triulzi (eds.), Remapping Ethiopia: socialism and after, Addis Ababa,<br />

Addis Ababa University Press, 2002.<br />

304 Cfr J Young, “Development and Change in Post-Revolutionary Tigray”op.cit.<br />

305 Cfr. J Hammond, “Garrison Towns & Control of Space in Revolutionary Tigray”, op. cit.<br />

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