UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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superiore organizzazione ed esperienza politica e militare 289 , la direzione politica ed<br />
ideologica, come confermano due suoi membri:<br />
“Il comitato esecutivo era la più altra struttura decisionale dell’EPRDF, ed io ne sono<br />
stato membro fino al 2001. L’influenza e l’esperienza dei leader del TPLF era tale, e<br />
riconosciuta come superiore dagli altri partiti, che ogni cosa che questi dicevano veniva<br />
accettata, non per una regola scritta, ma per prassi consolidata. L’esperienza delle varie<br />
organizzazioni, così come la legittimità derivante dalla lotta armata, non erano infatti le<br />
stesse. L’OPDO ad esempio era stata creata da prigionieri di guerra. Si tratta di strutture<br />
leggere, prevalentemente create dall’EPRDF per diffondere la rivoluzione nel resto del<br />
paese” 290 .<br />
“Fino del 2001 era il TPLF a decidere tutto all’interno della coalizione, soprattutto<br />
attraverso il controllo del politburo. Si trattava di una leadership ristretta e con le idee<br />
chiare, che prendeva prima informalmente una posizione unitaria interna e poi la<br />
negoziava e proponeva/imponeva alle altre forze della coalizione. Informalmente<br />
decidevamo tutto noi” 291 .<br />
In omaggio al principio del centralismo democratico, la stessa struttura viene<br />
adottata all’interno dei singoli partiti che compongono la coalizione, ed è replicata<br />
nelle sue cellule ad ogni livello amministrativo: regione, zona, woreda, secondo una<br />
rigida disciplina per cui ogni organo è responsabile di seguire le direttive che arrivano<br />
dal livello superiore e riportare ad esso le informazioni. Fino al Congresso del 1997,<br />
nel Comitato centrale siedono anche i rappresentanti delle associazioni di massa<br />
(mass associations) che raggruppano contadi, giovani e donne. Con una decisione del<br />
Congresso dell’EPRDF del 1997 queste vengono formalmente escluse, pur<br />
continuando ad essere dipendenti dal partito 292 .<br />
Oltre ai partiti membri dell’EPRDF, il controllo viene esercitato stringendo<br />
alleanze con partiti affiliati alla guida delle regioni emergenti, “formalmente<br />
indipendenti dal partito al governo, ma senza poter essere considerati partiti<br />
d’opposizione in virtù dei loro stretti legami con l’EPRDF” 293 . Fin nella scelta del<br />
nome si ispirano alle PDOs: Afar People’s Democratic Organisation (APDO), Somali<br />
People’s Democratic Front (SPDF), Gambella People’s Democratic Front (GPDF),<br />
289<br />
Come sottolinea De Waal, il TPLF fornisce due terzi delle forze armate dell’EPRDF. A. De Waal,<br />
“Rethinking Ethiopia”, in C. Gurdon (ed) The Horn of Africa, London/NY, UCL Press/St. Martin<br />
Press, 1994.<br />
290<br />
Intervista a Gen. Tsadkan G/Tenzaye, già capo dell’esercito e Chief of staff, fuoriuscito del 2001,<br />
Addis Abeba 09.07.08.<br />
291<br />
Intervista a Yemane Kidane, già leader e membro del politburo del TPLF, EPRDF, fuoriuscito nel<br />
2001, Addis Abeba, 04.06.08.<br />
292<br />
Cfr S. Vaughan e K. Tronvoll, The Culture of Power in Contemporary Ethiopian Political Life.<br />
Stockholm: Sida, 2003, p. 115.<br />
293<br />
L. Aalen, Ethnic federalism in a dominant party state: The Ethiopian experience 1991-2000, Chr.<br />
Michelsen Institute (CMI Report R 2002:2) 2002, p. 83.<br />
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