UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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ministro Meles Zenawi, il cui legame è stato rafforzato, in puro stile termidoriano 705 e<br />
secondo tradizione consolidata nel Tigray feudale 706 , attraverso una serie di alleanze<br />
matrimoniali.<br />
L’impronta gerarchica e il culto della segretezza che ispirano il repertorio<br />
rivoluzionario fanno sì che questo presenti notevoli affinità con i riferimenti e le pratiche<br />
che orientano il funzionamento della macchina statale etiopica. Sotto la spinta del regime<br />
imperiale prima, e di quello del Derg poi, questa viene formata attraverso un richiamo<br />
costante al mito della modernità 707 , ma più prosaicamente plasmata dalle liturgie della<br />
pianificazione top down e dalla propensione al controllo disciplinare della popolazione.<br />
Caratteristiche che ancora oggi la rendono una struttura onnipresente e particolarmente<br />
influente nel vissuto quotidiano delle persone.<br />
Come sottolineato nel quarto capitolo, al termine della guerra civile, la macchina<br />
della pubblica amministrazione “resta in pedi tra la macerie della costituzione politica” 708 ,<br />
dando vita ad un’ambigua relazione con l’elite politica termidoriana. Da un lato l’EPRDF<br />
ricorre strumentalmente alla struttura gerarchica e pervasiva della burocrazia, soprattutto<br />
attraverso le ramificazioni locali dei kebele, per promuovere la sua agenda di cambiamento<br />
e sviluppo del paese. Dall’altro ne diffida del carattere conservatore, resistente al<br />
cambiamento e poco trasparente, temendo che ciò nasconda pratiche e sentimenti ispirati<br />
dal nazionalismo panetiopico e dalla cultura assimilatrice degli Amhara. Questa sfiducia si<br />
concretizza in una decisa volontà di rafforzamento e riforma della pubblica<br />
amministrazione, che non fatica a trovare nelle politiche internazionali per la promozione<br />
della good governance, nuovi spunti discorsivi e addizionali risorse materiali.<br />
L’analisi delle dinamiche delle relazioni tra governo etiopico e comunità dei donatori<br />
ha messo infatti in evidenza come il riferimento costante alla lotta alla povertà e alla good<br />
governance da parte dell’EPRDF non rappresenti una semplice strumentalizzazione del<br />
discorso internazionale. I programmi di decentramento amministrativo, le iniziative di<br />
capacity building, le attività di microfinanza, sono tutti esempi di come questi concetti<br />
vengano ibridati e riletti alla luce dell’esperienza rivoluzionaria, per fornire legittimità,<br />
riferimenti e risorse al disegno dell’EPRDF di trasformazione e controllo della società. Così<br />
705<br />
Sull’importanza delle alleanze matrimoniali nella gestione politica e nell’accumulazione primitiva in<br />
un’altra situazione termidoriana, quella della Cambogia, cfr. J-F. Bayart, Libéralisation économique et<br />
violence politique au Cambodge, FASOPO, Parigi, dicembre 2004.<br />
706<br />
Cfr. M. Taddesse, J. Young, “TPLF: Reforme or Decline?”, op. cit.<br />
707<br />
Cfr D. L. Donham, Marxist Modern. An Ethnographic History of the Ethiopian Revolution, Berkley,<br />
University of California Press, 1999.<br />
708<br />
A. de Tocqueville, L’Antico Regime e la rivoluzione, op. cit., p. 239.<br />
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