28.05.2013 Views

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A questa insofferenza si somma lo stato di paura ed insicurezza in cui si trova a<br />

vivere popolazione urbana, ed in particolare studenti ed insegnanti, negli anni della<br />

repressione del Terrore Rosso, come testimoniano i ricordi di una guerrigliera del<br />

TPFL:<br />

“Il governo era una dittatura e tutti erano spaventati; quello che ci spaventava non era<br />

tanto la sua ideologia, perché non eravamo sufficientemente maturi per comprenderla,<br />

quanto piuttosto la sua pratica concreta di terrore. Chi abitava nelle città viveva nel<br />

terrore di essere preso ed imprigionato senza preavviso. Così invece di continuare la<br />

nostra vita normale e misera, decidemmo di unirci alla lotta. Nei primi anni la maggior<br />

parte dei membri della lotta armata proveniva dai centri urbani. Nelle campagne<br />

esisteva una minor coscienza e consapevolezza politica” 120 .<br />

In particolare, le scuole superiori rappresentano il principale contesto per<br />

l’inquadramento del dissenso politico ed il reclutamento dei futuri quadri del TPLF:<br />

“La Queen Sheba School di Adua è stata un centro importante per la formazione di<br />

alcuni guerriglieri e leader del TPLF come Meles, Aregowie e Sebhat, che ne era il<br />

direttore. Ma altrettanto lo è stata la Hatze Yohannes school in Mekelle, da cui<br />

proveniva ad esempio Seyoum Mesfin. In generale le scuole superiori furono un luogo<br />

importante per la formazione di leader e quadri del TPLF” 121 .<br />

La centralità delle scuole superiori è anche frutto dell’azione della TUSA, che<br />

fin dalla sua fondazione dispiega i suoi principali sforzi non tanto ad Addis Abeba,<br />

quanto piuttosto in Tigray. Durante le vacanze estive, gli studenti universitari<br />

organizzano infatti corsi di formazione e coscientizzazione politica, gruppi di<br />

discussione dei problemi socioeconomici della regione e attività concrete di sviluppo<br />

come progetti di riforestazione destinati principalmente agli studenti delle scuole<br />

superiori 122 .<br />

La leadership del TPLF, composta prevalentemente da studenti universitari, si<br />

consolida così attorno ad alcune figure chiave di riferimento, Shlilul e Sehbat Nega,<br />

anagraficamente appartenenti ad una generazione precedente, e recluterà i suoi quadri<br />

tra i fratelli minori, iscritti alle scuole superiori 123 , coinvolgendo direttamente o<br />

indirettamente intere famiglie nella lotta armata e contribuendo al suo carattere<br />

popolare. Come sottolinea uno dei leader del TPLF:<br />

120<br />

Intervista a Fetlework “Buongiorno” Gebre Igzabehir, Axum Zonal Office, Axum, 29.06.08<br />

121<br />

Ibid..<br />

122<br />

Cfr A. Behre, “The origins of the Tigray People’s Liberation Front”, op.cit. ,p 577.<br />

123<br />

Come riportato da Fetlework: “I nostri fratelli più grandi si erano già arruolati nella lotta armata e ci<br />

giungevano notizie ed informazioni su quanto loro fossero democratici, su come trattavano bene le<br />

persone. Per questo decidemmo di unirci al TPLF” (Intervista a Fetlework “Buongiorno” Gebre<br />

Igzabehir, Axum Zonal Office, Axum, 29.06.08)<br />

45

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!