UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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significati e meccanismi di funzionamento, come dimostra Abbink a proposito del<br />
tentativo fallito di conciliare la disputa tra le popolazioni Me’en, Dizi e Suri nell’area<br />
di Maji 311<br />
Il tentativo di individuare ed organizzare una forza politica di riferimento per<br />
l’introduzione della struttura federale nelle aree abitate da popolazioni semi-nomadi<br />
dedite principalmente alla pastorizia e concentrate nella regioni Afar e Somali, viene<br />
invece portato avanti attraverso una strategia di cooptazione di elites e leader locali.<br />
Questa decisione è giustificata da parte della direzione dell’EPRDF sulla base della<br />
specificità dell’organizzazione clanica tipica di queste popolazioni e sulla loro<br />
tradizionale diffidenza nei confronti delle strutture del governo centrale 312 .<br />
Nella regione Somali, la decisione di “lasciare i Somali ai loro stratagemmi<br />
politici” 313 genera nei primi anni novanta un clima di confusione in cui si<br />
fronteggiano da un lato il clan più numeroso, quello Ogaden, e dall’altra una<br />
coalizione che unisce i clan minori e che ambisce a rafforzarsi avvicinandosi alle<br />
posizioni dell’EPRDF. Grazie al successo alle elezioni regionali del 1992, l’Ogaden<br />
National Liberation Front (ONLF) assume il controllo dell’amministrazione<br />
regionale, ma la volontà di organizzare un referendum per esercitare il diritto<br />
all’autodeterminazione e proclamare l’indipendenza regionale, costringe l’EPRDF ad<br />
un intervento deciso per rimuovere l’amministrazione regionale e consolidare le<br />
minoranze in una coalizione in grado di assumere il potere. La decisione di lasciare il<br />
gioco in mano alle élites locali, provoca coì, fino al 1994, la rimozione di tre<br />
presidenti regionali, di cui nessuno resta al potere per più di sette mesi, nonché<br />
l’imprigionamento di numerosi funzionari e membri dell’ONLF, con l’accusa di<br />
corruzione e abuso d’ufficio o altri crimini 314 .<br />
L’ONLF viene successivamente sostituito alla guida della regione da un nuovo<br />
partito, l’Ethiopian Somali Democratic League, nata sotto la guida dei due membri<br />
somali del governo federale e dietro forti pressioni da parte dell’EPRDF e del primo<br />
ministro in persona. I frequenti ricambi ai vertici politici ed amministrativi, le<br />
epurazioni e le lotte tra fazioni hanno tuttavia continuato a rappresentare la norma<br />
311 Cfr. J. Abbink “Violence and the Crisis of Conciliation: Suri, Dizi and the State in South-West<br />
Ethiopia”, Africa: Journal of the International African Institute, Vol. 70, No. 4 (2000), pp. 527-550<br />
312 Cfr S. Vaughan, Ethnicity and Power in Ethiopia, op.cit.<br />
313 J. Markakis, "The Somali in Ethiopia" in Review of African Political Economy, 24 567-570, 1997.<br />
314 Ibid.<br />
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