28.05.2013 Views

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Nel mettere in atto le sue strategie di extraversione e accumulazione degli aiuti, il<br />

governo etiopico è inoltre scaltro nell’allearsi con gli interessi economici di altri attori<br />

privati e nell’approfittare delle pratiche poco virtuose dei governi stranieri in nome di un<br />

presunto “interessi nazionale”, per finanziare e realizzare i programmi più discussi, come la<br />

costruzione di 15 nuove università affidate alla branca “for profit” della cooperazione<br />

tedesca, GTZ Services, oppure l’installazione di schermi al plasma in tutte le classi delle<br />

scuole superiori del paese, in cui pare sia stato coinvolto UNDP 511 . Il caso più eclatante e<br />

discutibile è quello del credito d’aiuto di 220 milioni di euro concesso dal governo Italiano<br />

per la costruzione della centrale idroelettrica di Gilgel Gibe II 512 , affidata, con trattativa<br />

diretta senza gara d’appalto internazionale, all’impresa italiana Salini Costruttori,<br />

riconoscendo non solo le sue competenze tecniche, ma anche la sua abilità nell’esercizio<br />

dell’extraversione:<br />

“Due sono i motivi che hanno favorito un’assegnazione dei lavori alla ditta italiana “Salini<br />

Costruttori”. Innanzitutto, e’ stata la ditta stessa, di sua iniziativa e a sue spese, ad aver<br />

disegnato e presentato al Governo etiopico il Progetto Gilgel Gibe II, sfruttando le sue capacità<br />

e la sua esperienza nel Paese. Secondariamente, la Salini ha contribuito a promuovere il<br />

Progetto presso il Governo Italiano per l’ottenimento di un prestito di 220 milioni di Euro” 513 .<br />

Un’altra tecnica utilizzata dal governo etiopico consiste nel cercare di separare ed<br />

isolare alcuni donatori nelle sedi in cui vengono prese decisioni cruciali, oppure nel<br />

tentativo di limitare le negoziazioni sui temi macro-economici con Banca Mondiale e<br />

Fondo Monetario Internazionale; o ancora nel circoscrivere la discussione in tema di<br />

andamento e allocazione del bilancio soltanto a quei donatori che partecipano al direct<br />

budget support 514 . Infine le questioni più delicate non vengono affrontate attraverso i canali<br />

formali e i luoghi istituzionali del dialogo governo-donatori 515 . ma attraverso contatti e<br />

negoziazioni ad hoc con una cerchia ristretta di donatori, o a livello bilaterale con la Banca<br />

511 Intervista, funzionario dell’ufficio UNDP di Addis Abeba, ottobre 2007.<br />

512 Cfr. Campagna per la Riforma della Banca Mondiale , CEE Bankwatch Network, The Gilge Gibe affair.<br />

An analysis of the Gilbel Gibe hydroelectric projects in Ethiopia, febbraio 2008.<br />

513 Cfr “Parliament discusses Gibe project” The Reporter, 8 febbraio 2006.<br />

514 Come osservano Furtado e Smith, “la preferenza del governo dell’Etiopia è quella di definire chiaramente<br />

quali donatori partecipano nelle selezionate discussioni di livello politico e quali no. Durante i Joint Budget<br />

Support Missions e Aid Reviews le autorità etiopi sono state irremovibili nella loro insistenza che solo le<br />

agenzie che forniscono supporto diretto al budget potevano partecipare a queste discussioni che trattavano del<br />

budget nazionale, della definizione della spesa e del loro andamento”. X. Furthado e W. J. Smith, Ethiopia:<br />

aid, ownership and sovereignty, op.cit.<br />

515 Ad esempio “L’ High Level Forum (HLF), ad esempio, non serve come forum per una vera negoziazione.<br />

Ciò non è sorprendente se uno considera il numero degli attori coinvolti e la molteplicità dei loro interessi.<br />

L’ HLF non gioca un ruolo importante nello stabilire i parametri più ampi della discussione donatorigoverno;<br />

questi quindi raccolgono i segnali che ricevono nella discussione allo HLF per fare delle<br />

considerazioni all’interno delle loro rispettive burocrazie. , X. Furthado e W. J. Smith, Ethiopia: aid,<br />

ownership and sovereignty, op.cit., p. 19.<br />

164

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!