UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - fasopo
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Differenze e rivalità alimentano, alla fine del 1976 e per tutto l’anno<br />
successivo, una vera e propria guerra civile 108 tra questi due gruppi, che si confonde e<br />
sovrappone con l’azione del Derg volta ad eliminare la concorrenza dei gruppi civili<br />
nei principali centri urbani del paese, operazione passata alla storia per la sua brutalità<br />
sotto il nome di “terrore rosso”. L’intersecarsi di queste lotte si traduce in un processo<br />
“complesso, controverso ed estremamente violento” 109 che si concluderà nei primi<br />
mesi del 1978 con l’annientamento/annichilimento dell’opposizione civile<br />
organizzata dall’intellighenzia urbana.<br />
Una delle principali conseguenze del Terrore Rosso è quella di favorire il<br />
radicamento dell’opposizione al Derg lungo linee etniche e nazionali. Molti dei<br />
sopravvissuti, soprattutto tra le fila dell’EPRP, vengono infatti spinti a rifugiarsi nelle<br />
rispettive regioni di provenienza, ed in particolare nelle campagne visto il controllo<br />
esercitato dal Derg su centri urbani 110 . Da qui inizieranno a riorganizzare la lotta<br />
armata, unendosi ai movimenti di rivendicazione nazionale già attivi sul territorio dai<br />
tempi dell’opposizione ad Haile Selassie o creandone di nuovi 111 .<br />
Questa traiettoria rappresenta lo sbocco quasi naturale per le associazioni degli<br />
studenti tigrini.<br />
Da una costola della TUSA nasce infatti nel 1974 la Tigray National<br />
Organization (TNO), su iniziativa di sette studenti, tra cui oltre ad Aregawi Behre e<br />
Abay Tsehaye figura anche Seyoum Mesfin, attuale Ministro degli esteri 112 . La TNO<br />
opera per sei mesi e serve soprattutto come legame tra gli studenti universitari e i loro<br />
sostenitori nelle città, per favorire la formazione del TPLF 113 .<br />
La leadership del TNO è formata dai figli istruiti delle famiglie contadine più<br />
ricche o della piccola nobiltà locale. La figura chiave per gli inizi del TNO/TPLF è<br />
infatti Ayele Gessesse, detto Shilul, membro della nobiltà tigrina, conosciuto per la<br />
sua attività a favore dell’autonomia regionale, prima come sindaco di Endaselasie, poi<br />
senatore sotto il regime di Haile Selasse, e che il Derg tenterà di cooptare con una<br />
nomina nel Consiglio delle Regioni, da cui si dimette per organizzare la lotta del<br />
108<br />
Secondo la definizione di C. Clapham, Transformation and continuity in Revolutionary Ethiopia,<br />
op. cit., p. 54.<br />
109<br />
C. Clapham, Transformation and continuity in Revolutionary Ethiopia, op. cit. p. 51.<br />
110<br />
Cfr J. Markakis and N. Ayele, Class and Revolution in Ethiopia, op.cit.<br />
111<br />
Cfr A. Behre, “The origins of the Tigray People’s Liberation Front”, op.cit.<br />
112<br />
Cfr Ibid.<br />
113<br />
Cfr J. Young, Peasant Revolution in Ethiopia: The Tigray People's Liberation Front, 1975-1991,<br />
op. cit.<br />
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