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Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

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S E Z I O N E samantha chernetich<br />

PENALISTICA Il diritto della madre all’aborto in Francia<br />

338<br />

zione della gravidanza alla «femme enceinte que son état place dans une situation<br />

de détresse» (art. 162-1 CSP) ( 6 ).<br />

L’iter procedurale da seguire per la donna che intenda ricorrere ad una interruption<br />

volontaire de la grossesse (di seguito, IVG) si articola in due fasi: ad<br />

una prima fase di natura medica segue una fase c.d. «sociale».<br />

La donna che, trovandosi in un état de détresse intenda porre termine alla<br />

propria gravidanza, deve rivolgersi ad un medico il quale ha il duplice dovere<br />

di rendere edotta la donna dei rischi connessi all’intervento interruttivo della<br />

gestazione, nonché di consegnarle un c.d. dossier-guide realizzato dal Ministero<br />

della sanità, aggiornato ogni anno e nel quale sono illustrate soluzioni alternative<br />

all’IVG (art. 162-3 CSP).<br />

La <strong>sec</strong>onda fase c.d. «sociale» prevede che la donna si rivolga ad un centro<br />

di pianificazione familiare, ai servizi sociali o ad altra struttura autorizzata al fine<br />

di essere consigliata e assistita in particolare per quanto concerne la risoluzione<br />

di problemi di ordine sociale (art. 162-4 CSP).<br />

Al termine della <strong>sec</strong>onda fase la donna deve effettuare la propria scelta. Se<br />

opta per l’IVG deve rinnovare la propria domanda al medico e confermarla<br />

per iscritto, ma al fine di scongiurare una decisione affrettata la conferma non<br />

può avvenire se non dopo una settimana dal primo incontro con il medico<br />

(art. 162-5 CSP). Decisa l’interruzione della gravidanza, questa potrà essere<br />

praticata esclusivamente da un medico e solo in una struttura ospedaliera pubblica<br />

o privata.<br />

3. L’interruzione della gravidanza per motivi terapeutici. – L’art. 162-12 CSP<br />

prevede da una parte l’aborto in caso di «péril grave» per la salute della donna,<br />

dall’altro l’aborto in caso di «forte probabilité que l’enfant à naître soit atteint<br />

d’une affection d’une particulière gravité reconnue comme incurable au moment<br />

du diagnostic».<br />

Il diritto francese contemplava l’aborto per motivi terapeutici ( 7 )già prima<br />

della legge del 1975 ( 8 ). Gli articoli 161-1 CSP e 38 del precedente codice di<br />

deontologia medica legittimavano l’intervento interruttivo della gravidanza finalizzato<br />

a salvaguardare la vita della madre, qualora fosse stata «gravement<br />

menacée».<br />

( 6 ) In seguito all’entrata in vigore della l. 2001-588 il riferimento è agli artt. L 2<strong>21</strong>2-1 s. Code<br />

santé publique.<br />

( 7 ) In seguito all’entrata in vigore della l. 2001-588, i casi di IVG per motivi terapeutici<br />

rientrano nell’ambito delle IVG effettuate per un «motif médical».<br />

( 8 )B.Mougeolle, Les avortements légaux dits thérapeutiques, tesi di laurea Nancy, 1959.

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