02.06.2013 Views

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

paolo pittaro<br />

Il codice <strong>penale</strong> albanese: un’introduzione<br />

sue notevoli mende, esige, a nostro sommesso avviso, un attento monitoraggio<br />

nella sua applicazione sul campo: il che dovrebbe portare, quasi necessariamente,<br />

ed in tempi non lontani, ad una incisiva modifica atta a colmarne le lacune,<br />

ad eliminarne le contraddizioni e le aporie, a precisarne il linguaggio<br />

giuridico: magari rivedendo, e comunque sottoponendo a ponderata riflessione,<br />

alcune scelte di politica criminale che lo hanno ispirato.<br />

Insomma, un codice <strong>penale</strong> che possa essere pienamente vissuto ed applicato<br />

e non solamente di carta.<br />

ABSTRACT (*)<br />

Il codice <strong>penale</strong> albanese consta di 335 articoli, di cui i primi 72 dedicati alla parte generale<br />

ed i rimanenti alla parte speciale. Le disposizioni, invero, sono numericamente superiori, in<br />

quanto le integrazioni posteriori al 1995 hanno interpolato topograficamente i singoli articoli<br />

con la numerazione esistente, ma barrata con lettere. Le due parti sono suddivise in capi e questi<br />

in sezioni, a loro volta contenenti l’articolato. Ogni articolo presenta una sua rubrica; ma non<br />

sempre è così, esistendo anche alcuni articoli senza intestazione.<br />

Il lettore italiano può subito avvedersi che il testo è più discorsivo che tecnico-giuridico. Il<br />

codice albanese del 1995 ha indubbiamente il pregio, dopo mezzo <strong>sec</strong>olo di rigido autoritarismo,<br />

di avere delineato un diritto <strong>penale</strong> di matrice democratica, propria di uno Stato di diritto,<br />

ove il rispetto dei diritti dell’uomo siano posti in primo piano.<br />

A questa tensione ideale altamente apprezzabile, tuttavia, non corrisponde <strong>sec</strong>ondo l’A. un<br />

testo normativo sempre adeguato. La parte generale non si può certo definire completa: come<br />

dire che sono state poste le basi, le linee portanti della struttura, ma la cui costruzione non appare<br />

ancora ben rifinita, con istituti oramai consueti del diritto <strong>penale</strong> moderno e contemporaneo<br />

che non trovano disciplina alcuna e che il divieto dell’analogia in campo <strong>penale</strong> non consente<br />

di colmare.<br />

Il <strong>sec</strong>ondo è rappresentato da un articolato troppo spesso non rigoroso dal punto di vista<br />

formale, con iati e contraddizioni ovvero con proposizioni che forse non hanno reso compiutamente<br />

o non hanno reso affatto l’intenzione del legislatore, o – peggio – della cui portata e del<br />

cui significato nel complesso dell’impianto <strong>penale</strong> il legislatore stesso non s’è avveduto.<br />

Il terzo profilo è costituito da una discrezionalità giudiziale di notevolissima ampiezza.<br />

Di certo, il contesto politico-sociale dove il codice <strong>penale</strong> viene ad inserirsi ed operare era<br />

estremamente complesso e la necessità di una legislazione <strong>penale</strong> nuova e distinta dal passato, e<br />

rispettosa dei vincoli sovranazionali accettati per entrare nel consesso europeo, lo hanno spinto<br />

ad una normativa probabilmente affrettata e non particolarmente scrupolosa. D’altra parte,<br />

queste difficoltà concrete vanno tenute ben presente, come anche l’ingombrante sopravvivenza,<br />

specie se deviata, del Kanun, il vetusto Codice delle Montagne. Similmente, l’accento posto, nella<br />

parte speciale, sulla punizione di particolari reati, spesso con eccesso casistico, a volte ai limiti<br />

(*) Questo abstract è stato redatto da Simone Ferrari.<br />

S E Z I O N E<br />

PENALISTICA<br />

<strong>21</strong>9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!