02.06.2013 Views

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

elisabetta d’amico<br />

Il carteggio inedito tra Francesco Carrara e Luigi Majno<br />

gliare il «diritto <strong>penale</strong> come dottrina» e di tracciarne lo studio come «storia<br />

dei penalisti» ( 33 ). Carrara non può non trovarsi d’accordo con questa impostazione<br />

e accompagna con un sonoro «Bravo!» il risoluto rifiuto di Majno «di<br />

far parola della così detta coscienza giuridica popolare: una sfinge, cui si attribuiscono<br />

oracoli portentosi» ( 34 ).<br />

Nel manoscritto vi sono anche riferimenti alla scienza penalistica contemporanea<br />

che non si rinvengono nell’articolo. Nell’ottica della scienza criminale<br />

testé accennata, Majno disapprova in particolare Pietro Ellero, il quale condanna<br />

senza appello tutta la scienza <strong>penale</strong> preilluminista ( 35 ). Per parte sua, il<br />

giovane riconosce Beccaria come «il fondatore della legislazione <strong>penale</strong>», senza<br />

con ciò disconoscere i contributi precedenti ( 36 ). A Cesare Cantù, invece,<br />

Majno rimprovera di aver redatto un’opera, Beccaria e il diritto <strong>penale</strong>, «nutrita<br />

di evoluzione superficiale e non dominata da un concetto scientifico sicuro»<br />

ove «costantemente e a sproposito» si cita il diritto romano ( 37 ). Secondo l’allievo<br />

di Buccellati, la moderna dottrina penalistica ha il compito di far tesoro<br />

della vecchia criminalistica, ma anche di vagliarne la congruità con «i veri<br />

principi» ( 38 ) e di distinguere quanto appartiene al diritto romano e quanto è<br />

frutto di elaborazioni successive.<br />

Carrara chiosa, approvandole, tutte queste osservazioni. Una successione di<br />

«Bravo», «Ottimamente», «Benissimo» accompagna passi interi dell’inedito.<br />

( 33 ) Con ciò Majno vuol evitare i due estremi, e cioè da una parte limitarsi a «fatti individuali»,<br />

dall’altra cadere nella filosofia della storia. Con tale scelta rifugge anche l’altra opzione,<br />

indicata da Carmignani, di approntare una «storia politica del diritto <strong>penale</strong>». Ciò significherebbe<br />

per Majno addentrarsi a studiare «la ragione dei particolare atteggiamenti del diritto <strong>penale</strong><br />

nel suo passaggio dallo stato di pensiero scientifico a quello di fatto legislativo. El’ambiente storico<br />

non cessa di essere cosa impalpabile ed indivisibile, per essere in certa maniera, da cento<br />

occhi raffigurato» (ivi, § 3). A proposito di Carmignani, si veda ora il volume Giovanni Carmignani<br />

(1768-1847). Maestro di scienze criminali e pratico del foro, sulle soglie del diritto <strong>penale</strong><br />

contemporaneo, a cura di M. Montorzi, Pisa 2003.<br />

( 34 ) «La storia del diritto <strong>penale</strong> dovrebbe dunque consistere, se non esclusivamente, principalmente<br />

nella storia dei penalisti e nello studio delle loro opere. Sono gli uomini che fanno le<br />

scienze, non queste che fanno gli uomini. Questo spiega, perché non ci avverrà mai di far parola<br />

della così detta coscienza giuridica popolare: una sfinge, cui si attribuiscono oracoli portentosi»<br />

(ivi, § 4).<br />

( 35 ) Ivi, § 2.<br />

( 36 ) Ibidem. A commento del medesimo passo nel manoscritto Carrara scrive: «Ottimamente<br />

... Bravo. Mi applaudo d’averti indovinato». Nell’articolo sulla <strong>Rivista</strong> è già chiaro che la filosofia<br />

del diritto <strong>penale</strong> è«tutta di creazione moderna», «debitrice dei postulati illuministici»<br />

(Majno, La tradizione <strong>penale</strong>, ms. cit., 266).<br />

( 37 ) «Benissimo detto», commenta Carrara (Majno, La tradizione romana, ms. cit., § 1).<br />

( 38 ) Ivi § 2.<br />

S E Z I O N E<br />

S T O R I C A<br />

377

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!