Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

samantha chernetich
Il diritto della madre all’aborto in Francia
Giuridicamente si giustificava l’intervento facendo ricorso all’état de nécessité
per cui l’intervento appariva giustificato nella misura in cui consentiva di
salvaguardare un interesse di valore superiore o equivalente a quello del bene
o interesse sacrificato ( 9 ).
L’art. 162-12 CSP subordina l’interruzione terapeutica della gravidanza all’attestazione
di due medici «après examen et discussion»; uno dei quali deve
esercitare la propria attività in una struttura ospedaliera mentre l’altro deve essere
iscritto in un’apposita lista di esperti presso la Corte di Cassazione o la
Corte d’Appello.
La seconda ipotesi ricondotta sotto la rubrica «interruption volontaire de la
grossesse pratiquée pour motif thérapeutique» concerne l’interruzione della gravidanza
qualora sussista una «forte probabilità» che il feto sia portatore di
un’affezione particolarmente grave e incurabile al momento della diagnosi. In
realtà, questo motivo appare più correttamente riconducibile nell’ambito dell’aborto
eugenetico (non contemplato espressamente) anziché all’aborto terapeutico
( 10 ), come più volte si è sottolineato, suscitando vive reazioni ( 11 ), nel
corso dei lavori preparatori ( 12 ).
4. La l. n. 2001-588 del 4 luglio 2001. – La l. n. 2001-588 del 4 luglio 2001
( 13 ) «relative à l’interruption volontaire de grossesse et à la contraception» rappresenta
il primo intervento legislativo di «estensione» dopo la Loi Veil del
1975 ( 14 ).
Tra le novità di maggior rilievo, in primis, il prolungamento da dieci a dodici
settimane del termine per effettuare una IVG in caso di détresse della gestante,
nonché la possibilità di derogare al consenso dei genitori nel caso di
una IVG richiesta da una minore qualora quest’ultima desideri «garder le secret».
( 9 )R.Legeais, L’état de nécessité ou le rôle créateur de la jurisprudence en droit pénal
français, inEt. de droit contemporain, XXXIII, 1970, 381; in giurisprudenza: Trib. Corr. Bobigny,
22 novembre 1972, in Gaz. Pal., 24déc. 1972.
( 10 )G.Memeteau, Le refus de soins à l’enfant conçu, inRevue de droit san. et soc., 1979,
317; A. Decocq, op. cit.
( 11 ) Mme Veil, J.O., Ass. nat., 28 novembre 1974, 7197; P. Bourson, J.O., Ass. nat., 26 novembre
1974, 7022.
( 12 )A.Liogier, J.O., Ass. nat., 19 dicembre 1974, 8128; A. Bolo, J.O., Ass. nat., 26 novembre
1974, 7022; R. Montagne, J.O., Ass. nat., 27 novembre 1974, 7132; J. Foyer, J.O.,
Ass. nat., 26 novembre 1974, 7012; P. Bas, J.O., Ass. nat., 19 dicembre 1974, 8129; C. Peyret,
Avortement: pour une loi humaine, Calmann-Levy, 1974, 164.
( 13 ) Loi n. 2001-588 du 4 juillet 2001, in J.O. 7 juillet 2001.
( 14 )B.Mathieu, note sous Cons. Const., 27 juin 2001, in Dalloz, 2001, doctr., 2533.
S E Z I O N E
PENALISTICA
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