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Rivista Diritto penale 21 sec. n. 2-2006 - Cedam

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elisabetta d’amico<br />

Il carteggio inedito tra Francesco Carrara e Luigi Majno<br />

( 22 ). L’attenzione del più illustre dei penalisti lusinga anche Majno. Quasi incredulo<br />

di tanta grazia il giovane cultore dichiara, in una lettera del 19 gennaio,<br />

le ragioni del suo lavoro. Spiega di aver voluto, con lo studio degli antichi<br />

pratici, «riordinare le idee acquisite» e di avere inteso «rendere meno tediosa<br />

e più utile» l’attività forense, poiché considera la ricerca scientifica «in<br />

molte parti del diritto la migliore fra tutte le pratiche» ( 23 ).<br />

Carrara non avrebbe potuto avere risposta più gradita. Da anni va sostenendo<br />

l’attualità dello studio dei vecchi pratici. Sin dalla prima edizione del<br />

Programma al corso di diritto criminale afferma la convinzione che nel <strong>penale</strong><br />

non si tratta di «creare» ma di «raccogliere» ( 24 ). Per questo invita i giovani a<br />

dedicarsi anche a un altro ramo del diritto criminale, la procedura, ancora<br />

sprovvista – a suo avviso – di sufficiente scientificità ( 25 ). La concezione di una<br />

giustizia universale, fonte di un diritto <strong>penale</strong> razionale e vero ( 26 ), gli consente<br />

di superare le accidentalità dei codici, di non trovare confini invalicabili tra<br />

l’antica scienza <strong>penale</strong> di diritto comune e quella edificabile ai suoi giorni. La<br />

( 22 ) «Mio amatissimo, Le comunico prontamente la lettera di Carrara, di cui Lei deve andare<br />

giustamente orgoglioso. Sono felicissimo di questo documento, che tanto la onora, e la autorizzo<br />

a farne quell’uso pubblico e privato, che crede migliore. Questo giudizio giunge opportuno<br />

per rattemprare il di Lei carattere talora dubbioso; ed aggiunge lena ai nuovi studj. Scriva<br />

Lei stesso al Sommo Penalista, ricordandogli la polemica già sostenuta, me intermediario. Io pure<br />

farò le mie parti come si conviene all’Affezionatis. Amico e Maestro Ant. Buccellati» (lettera<br />

di Buccellati a Majno, 12 gennaio 1877, in UFN, F.M., f. 23).<br />

( 23 ) Lettera di Majno a Carrara, 19 gennaio 1877, in UFN, F.M., f. 23.<br />

( 24 ) Nella dedica agli scolari premessa al Programma, Carrara afferma di aver voluto «raccogliere,<br />

non creare ... non dir cose nuove, ma vere» (F. Carrara, Programma del corso di diritto<br />

criminale, Lucca, Canovetti, 1859). Lo stesso concetto viene ribadito anche al collega Buccellati<br />

nella citata lettera del 10 gennaio 1877: «Lo dissi e scrissi più volte che nei vecchi pratici si trova<br />

tutto. Lo professai nella mia introduzione al Programma che nella scuola criminalistica non si<br />

trattava di creare una di raccogliere. Ma pochi mi comprendono perché i Giornali fanno guerra<br />

ai Libri. Dolorosa verità contemporanea».<br />

( 25 ) Cfr. M.N. Miletti, Un processo per la terza Italia. Il codice di procedura <strong>penale</strong> del 1913.<br />

I. L’attesa, Milano 2003, 4-7.<br />

( 26 ) Molti studiosi si sono interrogati sulle radici del pensiero carrariano, individuandone,<br />

non sempre in alternativa, una matrice via via illuminista, giusnaturalista, razionalista, cattolica,<br />

liberale. Senza pretese di completezza, si rinvia sul punto ai contributi raccolti nel volume Francesco<br />

Carrara nel primo centenario, cit., e in particolare a: T. Delogu, «Vivo o morto» nell’opera<br />

di Francesco Carrara, 59-152; E. Gallo, Il pensiero di Francesco Carrara nella cultura del suo<br />

tempo; M.Cattaneo, Francesco Carrara: filosofia del diritto e cattolicesimo liberale, 207-<strong>21</strong>5; T.<br />

Padovani, Francesco Carrara e la teoria del reato, 253-298; F. Mantovani, Francesco Carrara e<br />

la funzione della pena, 299-326; S. Palazzolo, Francesco Carrara ed il rapporto delitto-pena,<br />

671-690; L. Pettoello Mantovani, L’eredità ideologica di Francesco Carrara, 791-795; F.C.<br />

Palazzo, Considerazioni brevi su colpevolezza ed ignorantia legis nel pensiero di Francesco Carrara,<br />

927-949.<br />

S E Z I O N E<br />

S T O R I C A<br />

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