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l'istituto italiano per gli studi filosofici e gli studi di economia

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aree o <strong>di</strong> settori, quanto la struttura politico- sociologica in cui<br />

esse si articolano;<br />

d) deve essere <strong>per</strong>sistente, e concettualmente corretto da ricordare,<br />

un impegno: le politiche capaci <strong>di</strong> liberare il Mezzogiorno<br />

dai vincoli che lo caratterizzano debbono realizzarsi attraverso<br />

forme <strong>di</strong> intervento semplici da far funzionare, e tali da farci<br />

collocare <strong>gli</strong> obiettivi da raggiungere in un corretto e realistico<br />

orizzonte temporale.<br />

A tal fine, comincerò col <strong>di</strong>re ciò che è infruttuoso fare, <strong>per</strong> <strong>di</strong>scutere<br />

i problemi o<strong>di</strong>erni del Mezzogiorno. Cercherò poi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

i dati oggettivi, nuovi e immo<strong>di</strong>ficabili, entro i quali va<br />

<strong>di</strong>segnata una politica.<br />

2. UN EQUILIBRIO DI ADATTAMENTO SEMPRE PIÚ A RISCHIO<br />

La premessa è che ha un senso, criticamente ed analiticamente<br />

fondato, parlare <strong>di</strong> una “questione meri<strong>di</strong>onale”, all’interno della<br />

quale va colta Napoli come “problema dei problemi” e come esas<strong>per</strong>ato<br />

emblema <strong>di</strong> quello delle “gran<strong>di</strong> città” che mi auguro possano<br />

essere considerate in futuro come un sistema <strong>di</strong> potenzialità.<br />

E qui i richiami storici, spesso accattivanti, vanno ascoltati sommessamente,<br />

<strong>per</strong>ché, in proposito, tutto è stato già scritto. Basterà<br />

solo estrapolare il <strong>per</strong>corso W. Goethe-G. Fortunato <strong>per</strong> co<strong>gli</strong>ere<br />

la parabola napoletana fra la fine del ’700 e la fine dell’800. In essa<br />

è preannunciato l’esito o<strong>di</strong>erno sul quale <strong>gli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi ed il giornalismo<br />

<strong>di</strong> inchiesta hanno raccontato tutto quello che vale la pena<br />

tenere a mente, e che la cronaca quoti<strong>di</strong>ana riba<strong>di</strong>sce trattarsi<br />

ancora oggi non <strong>di</strong> un prodotto <strong>di</strong> fantasia, ma solo <strong>di</strong> drammatica<br />

realtà. Per quanto retorico possa sembrare il richiamo, il topos <strong>di</strong><br />

Napoli “come para<strong>di</strong>so abitato da <strong>di</strong>avoli”, <strong>di</strong> recente riproposto<br />

nella lezione crociana da G. Galasso, rischia <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire il “basso<br />

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