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l'istituto italiano per gli studi filosofici e gli studi di economia

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mento fiscale dell’Italia; ed è da ricordare che <strong>per</strong> molti anni un<br />

sistema legislativo specifico <strong>di</strong> incentivi <strong>di</strong> vario tipo aveva sostenuto<br />

<strong>gli</strong> investimenti industriali nel Mezzogiorno da parte delle<br />

imprese pubbliche. Può valere la pena <strong>di</strong> condurre una ricerca <strong>per</strong><br />

scoprire che cosa ha voluto <strong>di</strong>re la scelta a favore delle privatizzazioni<br />

<strong>per</strong> molti dei luoghi produttivi del Mezzogiorno.<br />

Il secondo è costituito dall’introduzione <strong>di</strong> una moneta unica<br />

europea, con una politica monetaria decisa da una banca centrale<br />

sovranazionale. È venuta meno, almeno in Europa, la flessibilità <strong>di</strong><br />

una qualsiasi politica del cambio insieme alla possibilità <strong>di</strong> ricorrere<br />

a misure monetarie commisurate alle necessità delle imprese<br />

nazionali.<br />

Il terzo vincolo nasce <strong>per</strong> l’affermarsi <strong>di</strong> un mercato globale dei<br />

prodotti, delle tecnologie, delle capacità in<strong>di</strong>viduali. Tale processo<br />

ha accelerato il passo nell’ambito del movimento dei beni e de<strong>gli</strong><br />

stessi impren<strong>di</strong>tori; è <strong>di</strong>venuto molto incisivo nel campo della<br />

conoscenza; si è fatto rivoluzionario nel mercato dei capitali nel<br />

quale il mercato globale è ora una realtà o<strong>per</strong>ante in modo efficiente.<br />

Il quarto. Abbiamo avuto in Italia una scelta istituzionale che,<br />

confortata anche da una mo<strong>di</strong>fica costituzionale, ha visto molti<br />

poteri decisionali trasferiti dallo Stato alle Regioni, secondo un<br />

principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà verticale che coinvolge anche i livelli<br />

amministrativi minori. Una organizzazione in qualche modo<br />

“federale” si è dunque affermata: essa pone stringenti problemi <strong>di</strong><br />

coor<strong>di</strong>namento fra <strong>di</strong>versi soggetti territoriali e richiede una illuminata<br />

soluzione al problema fiscal-tributario che la scelta comporta.<br />

La piú recente es<strong>per</strong>ienza mostra che le <strong>di</strong>verse regioni hanno<br />

avuto non poche <strong>di</strong>fficoltà a dare incisività unitaria alle loro politiche,<br />

<strong>per</strong> cui la loro “voce” appare rauca e spesso contrad<strong>di</strong>ttoria.<br />

È ben vero che non sono relativamente piccole le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong><br />

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